Pesaro (PU) – “Ci sono ancora tanti lavoratori precari in Area Vasta 1 negli ospedali di Urbino e Fossombrone. Vogliamo certezze”. Sono queste le parole di Valentina D’Addario, responsabile Nidil Cgil Pesaro Urbino.
“Si destreggiano tra vari contratti come quello di somministrazione a tempo determinato – si legge in un nota -. Ciò avviene dal 2015 e da allora ricevono un trattamento non paritario a quello riservato ai lavoratori diretti. Pensiamo, solo a titolo di esempio, al premio produttività, previsto dal contratto integrativo, la cui erogazione è attesa dai lavoratori in somministrazione da agenzia da tantissimo tempo ma la Direzione evita il confronto.I contratti di lavoro di queste lavoratrici e questi lavoratori scadranno, per l’ennesima volta, il prossimo 30 luglio.E’ arrivato il momento per l’Asur di dare risposte. E’ inoltre indispensabile, ora più che mai, anche alla luce di tutto ciò che abbiamo vissuto negli ultimi mesi, avviare le procedure di stabilizzazione dei lavoratori precari con rapporti di lavoro subordinato”.
“Ci aspettiamo che la Regione intervenga e inizi ad instaurare un dialogo concreto e che lo stesso Presidente Luca Ceriscioli si interessi e adotti le misure necessarie a risolvere la situazione divenuta insostenibile e inaccettabile. Certamente – conclude D’Addario – come organizzazione sindacale insieme ai lavoratori non rimarremo inerti ad attendere l’ennesima scadenza di contratto senza ricevere per l’ennesimo anno alcuna prospettiva”.