Fano (PU) – Chi passa per via IV Novembre non può non aver notato lo sfregio che fa brutta mostra di sé da 3 settimane sul cartello di Via Norma Cossetto. Gli abitanti del quartiere sono costernati per il gesto, e doppiamente costernati nel constatare, giorno dopo giorno, che nessuno provveda a ripulire il cartello. A farlo presente è la consigliera comunale di Fano Città Ideale, Lucia Tarsi: “Lo sfregio sul cartello non è nemmeno degno di essere commentato – scrive -. Norma Cossetto, orribilmente seviziata, trucidata e infoibata dai partigiani jugoslavi nel settembre 1943, è stata insignita nel 2005 dal Presidente Ciampi della Medaglia d’Oro al Merito Civile; una giovane donna, vittima di violenze inaudite, che oggi viene giustamente riconosciuta come il simbolo delle atrocità subite da tanti italiani per mano delle truppe titine.
Nella motivazione del Pres. Ciampi all’onorificenza si legge: ‘Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in un foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio’”. Lo sfregio sul cartello che porta il nome della Cossetto è, secondo Tarsi, uno sfregio alla memoria dei martiri italiani istriani.
“Ci auguriamo – prosegue – che questa amministrazione fanese di centrosinistra, sempre pronta almeno a parole, a professarsi contraria ad ogni forma di ‘linguaggio dell’odio’, dia mandato agli uffici comunali affinché il cartello imbrattato venga sostituito al più presto con un nuovo cartello, in cui oltre al nome sia riportato il titolo di Medaglia d’Oro al Merito Civile; il nuovo cartello potrebbe essere inaugurato con una pubblica cerimonia in occasione della prossima Giornata del Ricordo. Sarebbe il modo migliore – conclude – per onorare la memoria della martire istriana e per condannare questi gesti deplorevoli, perché simili situazioni non si ripetano più”.