Urbino (PU) – I carabinieri di Sant’Angelo in Vado hanno arrestato un cardiologo di 68 anni di Urbino per violenza sessuale aggravata su 9 pazienti, due delle quali minorenni (Una delle due aveva addirittura 12 anni al momento dei fatti).
La vicenda ha avuto inizio ad ottobre scorso da una ragazza di 16 anni che si era sentita toccare le parti intime per una visita sportiva. Non una suggestione della giovane ma cruda realtà confermata anche dalla mamma presente nella stanza del medico, che si era accorta che il cardiologo aveva toccato più del dovuto con la scusa del controllo dell’arteria femorale.
Ricevuta la denuncia, i carabinieri di Urbino su autorizzazione della magistratura, hanno installato delle microtelecamere nei due ambulatori dove il medico riceveva le pazienti scoprendo che il medito “controllava” l’arteria femorale a tutte le sue pazienti, ad eccezione di quelle più avanti con l’età. Dalle riprese si vede chiaramente che l’uomo non pratica la stessa manovra ad una donna sulla sessantina.
Alla denuncia della madre della 16enne, si sono poi aggiunte quelle di altre donne che hanno raccontato, oltre all’escamotage dell’arteria femorale, la pratica di prendere la pressione sanguigna al braccio, avvicinando i genitali alla mano aperta delle pazienti.
Immediato l’arresto del medico per violenza sessuale aggravata dalla posizione del professionista. L’Area Vasta 1 di Fano, a seguito della pubblicazione della notizia ha emesso la seguente nota: “La Direzione dell’Area Vasta 1 di Fano in relazione all’arresto del Medico Cardiologo di Urbino al fine di tutelare l’immagine dell’azienda e dei propri dipendenti, comunica che lo stesso non è né dipendente né collaboratore esterno delle strutture sanitarie dell’Area Vasta 1”.