

Pesaro – Il volontariato per assistere i malati oncologici, i malati di Alzheimer e i loro familiari. CNA Pensionati di Pesaro e Urbino parteciperà anche quest’anno all’iniziativa organizzata a Fano dall’Associazione Polisportiva La Combattente, per aiutare le associazioni di volontariato A.D.A.M.O e A.I.M.A, impegnate nell’assistenza dei malati e delle loro famiglie. Lo ha deciso la direzione provinciale di Cna Pensionati, che si è riunita a Pesaro.
L’iniziativa si terrà sabato 5 agosto alle ore 20 nella sede de “La Combattente” a Fano, via Tito Speri 18.
Il programma prevede, dopo la presentazione delle attività di ADAMO e AIMA e dell’impegno di Cna Pensionati per gli anziani, una cena di beneficenza a cui seguirà una rassegna di musica e poesie dialettali di Fano e zone limitrofe. L’incasso della serata andrà alle associazioni di volontariato.
“Nella nostra provincia – ha dichiarato il presidente Cna Pensionati Pesaro e Urbino Mario Pinzaglia – degli anziani e dei malati cronici dismessi dagli ospedali per acuti, solo il 5% per cento viene preso in carico dalle post-acuzie e un altro cinque per cento va nelle Rsa, case di riposo ed altre residenze protette. Il 90% per cento di anziani e malati cronici resta in carico alle famiglie. In questo contesto il ruolo delle associazioni di volontariato è fondamentale. Cna Pensionati le sostiene e si batte in tutte le sedi perché il loro ruolo venga riconosciuto dalle istituzioni con leggi e finanziamenti dedicati.”
La Direzione provinciale di Cna Pensionati, alla quale hanno partecipato il presidente regionale Giancarlo Sperindio e il segretario regionale Sergio Giacchi, ha anche discusso del nuovo PSSR 2023 – 25 e del confronto continuo che Cna Pensionati Marche ha avuto con l’Assessorato regionale e con la Commissione Sanità della Regione.
“Cna Pensionati – ha sostenuto il segretario provinciale Agostino Sanchi – si batte per una maggiore integrazione tra sanità e sociale, in particolare tra l’assistenza domiciliare integrata e quella sociale, l’attivazione dei Punti Unici di Accesso, la valorizzazione dei medici di famiglia e degli infermieri, il potenziamento dell’emergenza urgenza nelle aree interne. Ma soprattutto il nostro impegno va nel senso di valorizzare l’anziano come risorsa, prolungando il loro apporto attivo alla comunità e facilitando la loro piena inclusione nella società”.