Terre Roveresche (PU) – Due giorni di iniziative per dire “basta” ad ogni forma di prepotenza e sopruso di genere. In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, il Comune di Terre Roveresche, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Gio’ Pomodoro”, la Compagnia delle catenelle, le Pro Loco dei quattro municipi (Barchi, Orciano, Piagge e San Giorgio di Pesaro) e un comitato di donne volontarie, ha organizzato una serie di eventi per sensibilizzare tutti i cittadini riguardo ad un’emergenza sociale e culturale che purtroppo continua a mietere vittime.
Le iniziative si svolgeranno venerdì 24 e sabato 25 all’auditorium “Santa Caterina” di Orciano, in piazza Garibaldi. Venerdì alle 21, dopo i saluti istituzionali, ci saranno gli interventi di Monica di Monte, psicologa specializzata sulla violenza di genere, premiata nel 2016 dalla Croce Rossa Italiana per l’impegno e il sostegno alla lotta contro questa piaga, e di Angelo Bertoglio, presidente dell’Associazione Nazionale Vittime Riunite d’Italia. A seguire le toccanti testimonianze di due donne che hanno subito violenza.
Sabato si inizierà alle 9 del mattino, alla presenza delle ragazze e dei ragazzi di terza “media” di Terre Roveresche e Mondavio, che presenteranno i loro disegni sul tema e assisteranno prima alla proiezione di video e cortometraggi e poi alla testimonianza delle vittime. La mattinata si concluderà con un incontro dibattito insieme a Monica di Monte. Sempre il 25, alle ore 18 e alle 21 l’auditorium ospiterà lo spettacolo ‘V.Agina’ con Giulia Bellucci e Chiara Cruciano alla voce e chitarra. Uno spettacolo irriverente e sfrenato che racconta le donne e i loro mille volti, tra comicità, profondità e poesia (la rappresentazione delle 21 è già sold out).
“La collaborazione con la scuola e le associazioni del territorio è un aspetto importante – affermano il vicesindaco Lucia Borsini, l’assessore Ortensia Sbrozzi e il presidente del consiglio comunale Sabina Stortiero -. L’impegno sinergico di istituzioni, agenzie educative e realtà di volontariato, può generare azioni efficaci contro la violenza di genere, che devono muovere dalla diffusione di valori fondamentali come la cultura del rispetto e della pari dignità, partendo dai giovanissimi”.