

Fano (PU) – Sabato 31 maggio alle ore 18, presso la “Sala del Sole” di Palazzo Castracane, in via Castracane n. 4, l’Accademia degli Scomposti presenta il libro La regina che amava la libertà, con l’autrice Annarosa Mattei.
L’Accademia degli Scomposti di Fano rappresenta una delle istituzioni culturali più longeve e significative della città. Fondata nel lontano 1641, ha attraversato diverse fasi storiche, mantenendo sempre vivo il sua impegno nella promozione del sapere e della cultura. Questo evento si propone di esplorare in dettaglio la storia, il significato, le attività, le figure di spicco, le sedi storiche e l’impatto culturale e sociale di questa illustre accademia, tracciando un percorso che dalle sue origini seicentesche arriva fino ai giorni nostri.
La presentazione di sabato racconterà la vicenda della celebre Cristina di Svezia. Fin dal momento della sua nascita, Cristina di Svezia è destinata a due cose: a essere grande e a essere diversa. Figlia amatissima dell’impetuoso e colto re Gustavo II Adolfo della dinastia dei Vasa, viene educata come un principe, in aperta controtendenza rispetto ai radicati pregiudizi del tempo. Controversa e irriverente, scandalosa e geniale, Cristina scelse di disobbedire alle leggi di un mondo ancora troppo antico per accettare una personalità multiforme come la sua. Regina bambina a soli sei anni, assetata di libri e di cultura, trasformò Stoccolma nell’Atene del Nord. Trattò alla pari intellettuali e re, e ebbe tra i suoi maestri Cartesio, il filosofo più celebrato e discusso d’Europa. Rifiutò il matrimonio per essere libera ed elaborò il concetto di libertà, affinché potesse essere se stessa. Tutta la sua vita, sospesa fra governo, intrighi, passioni e meraviglie, fu la personificazione di un ossimoro. Tuttavia, il mondo non la compresero mai completamente. Così Cristina preferì rinunciare alla corona e trasferirsi a Roma, città universale di linguaggi e culture diverse, dove fu seconda solo al Papa. Annarosa Mattei narra il cammino di una donna che ha segnato l’intero Grand Siècle, il Seicento, con l’audacia di scelte imprevedibili, anomale ed enigmatiche. Della mitica Cristina racconta le lotte, l’insofferenza e gli errori, svelando come abbia recitato la sua difficile parte in una commedia di regina senza regno, oltre ogni convenzione.
L’Accademia degli Scomposti presenta il libro “La regina che amava la libertà” – Locandina