

Fano (PU) – La Polizia di Stato ha tratto in arresto uno straniero quarantenne che si era reso responsabile a Fano dei reati di sfruttamento della prostituzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione trae origine da fatti avvenuti a Fano diversi anni fa denunciati al Commissariato da una donna che, vittima di pesanti condizionamenti dovuti alla dipendenza dalla cocaina veniva sfruttata da uno straniero di origine albanese, il quale la faceva prostituire in cambio della cessione dello stupefacente. In particolare, oltre a emergere una consolidata attività di spaccio di stupefacenti da parte del soggetto, lo stesso costrinse la donna, per un lungo periodo, in cambio di cocaina, ad intrattenere rapporti sessuali a più riprese con uomini diversi. La donna vene privata anche, sempre dietro consegne di dosi di cocaina, di tutto ciò che la stessa potesse detenere nella sua disponibilità come il televisore, i telefoni cellulari, il computer portatile e altro.
L’uomo, tra i principali spacciatori all’epoca sulla piazza di Fano, dopo essere stato arrestato a seguito delle indagini del Commissariato fanese, tornato libero, veniva espulso dal territorio nazionale. Successivamente, veniva condannato e, a seguito della richiesta di estradizione con relativo mandato di arresto europeo della Procura della Repubblica di Pesaro, il servizio Interpol lo rintracciava in Inghilterra e lo riconduceva in Italia.
Con la collaborazione della Polizia di frontiera presso lo scalo internazionale di Fiumicino, attivata dal Commissariato di Fano in collaborazione con l’Interpol, l’uomo veniva tratto in arresto appena atterrato sul suolo italiano in quanto destinatario del provvedimento di esecuzione di pene concorrenti nei confronti di condannato in stato di libertà emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro alla pena di anni 11 di reclusione e alla multa di 32.000 euro derivanti, principalmente, dal procedimento penale in questione oltre ad ulteriori condanne per altri reati.