Fano (PU) – Chiamata in causa dopo i due casi di bollette anomale, Aset Spa replica dando la propria versione dei fatti: “E’ sempre spiacevole – scrivono dall’azienda – dare spiegazioni di carattere pratico e normativo di fronte a una bolletta recapitata a un utente, tanto più quando questi è anziano. Le spiegazioni, che sono sostenute da regole semplici, chiare e precise, non devono sembrare delle giustificazioni: Aset Spa ha agito, infatti, con la massima tempestività e nell’ambito che compete all’azienda”
“Il tema delle perdite di acqua è molto delicato e ovviamente può incidere pesantemente sulla bolletta se non è affrontato con la dovuta attenzione. Ecco perché Aset Spa ritiene importante far sì che il caso segnalato ieri dai media (la bolletta record recapitata a un’anziana signora di Fano) possa servire a chiarire le responsabilità dell’azienda e dei clienti/utenti, in modo da prevenire tempestivamente episodi analoghi”
“Per chiarezza generale, dunque, è bene sapere che – secondo il contratto di servizio – le perdite a monte del contatore sono sotto responsabilità di Aset Spa e quelle dal contatore in poi del cliente/utente. Questo perché i consumi anomali si riferiscono a un utilizzo non attento dell’impianto privato (ad esempio, i rubinetti lasciati aperti per lunghi periodi), situazioni al di fuori di qualsiasi responsabilità o possibilità di controllo da parte di Aset”.
“Ma proprio perché Aset Spa non vuole avere un rapporto solo formale con i clienti/utenti, pur non avendo alcun obbligo contrattuale o da carta dei servizi, mette in atto tutta una serie di attività per cercare di segnalare i consumi anomali, come è avvenuto anche nel caso contestato. Va spiegato che queste attività avvengono in occasione delle tre letture annuali dei contatori, effettuate anche per le forniture per bassi consumi, per le quali l’Autorità nazionale ha previsto una sola lettura all’anno, e anche attraverso il proprio sistema di tele lettura dei contatori”.
“Quando il sig. Tamburini (genero dell’anziana che si è vista recapitare due bollette per un totale da pagare di 5.700 euro, ndr) parla di cattiva gestione del sistema di telecontrollo, è bene precisare che il sistema a cui si riferisce è deputato alla tele lettura dei contatori, al conteggio quindi dei volumi, con uno scarico mensile dei dati, e non alla rilevazione delle perdite interne, per le quali il sistema può essere utilizzato solo in casi particolari”.
“Infine è bene che tutti i cittadini sappiano che Aset Spa, con la piena approvazione dell’AATO, ha messo a disposizione da anni un fondo perdite, ad adesione volontaria, per poter far fronte a fatturazioni elevate derivati da perdite occulte, con una copertura fino ad un valore di 5.000 euro, nel caso venga accertata come causa una perdita occulta e non rilevabile dal cliente. Fondo al quale la signora al centro della vicenda ha ritenuto di non aderire”.
“In caso di perdite occulte – concludono – per richiedere lo scorporo della quota fogne e depurazione dalla bolletta è necessario comunque avvisare tempestivamente ASET Spa al numero verde 800000989 o al centralino dell’ufficio clienti per la verifica in loco dell’esistenza della perdita occulta. Anche in questo caso la signora non ha richiesto il sopralluogo per l’accertamento della perdita occulta”.