Fano (PU) – Continua il dibattito sulle perdite occulte dell’acqua e sulle maxi bollette arrivate nelle case di alcuni cittadini, interviene oggi la lista civica Movimento 5 Stelle di Fano (Hadar Omiccioli, Roberta Ansuini e Marta Ruggeri): “Ci stupisce abbastanza – scrivono – che, seguito dei due recenti casi di ‘maxi bollette’, ma soprattutto di ‘maxi perdite’ dell’acqua, ancora non ci sia stato un intervento politico dell’assessore competente, cioè il Sindaco, volto a chiarire e soprattutto sistemare le cose. Aset S.p.A. è una società in House di proprietà per oltre il 97% del Comune di Fano, che quindi ha il diritto e il dovere di dettarne la strategia”.
“Riteniamo molto grave quanto già emerso, e cioè che di fronte alle anomalie, Aset si sia limitata a inviare lettere di circostanza, procedendo in ogni caso alla fatturazione e non assicurandosi che fossero anzitutto limitate le perdite”.
“E’ altrettanto grave – proseguono – che questo sia avvenuto nonostante la presenza di un sistema di telelettura. Questi sistemi hanno, se ben progettati, mantenuti ed usati, un potenziale informativo elevatissimo e potrebbero garantire sicuramente il rilevamento di perdite anche a valle del contatore, come in questi casi”.
“Il non averlo fatto, produce continuamente un doppio danno: economico sicuramente ai cittadini interessati direttamente (che nella maggior parte dei casi sono ignari della perdita “occulta” fino all’arrivo della bolletta), ma soprattutto ambientale, costituendo uno spreco della preziosissima risorsa acqua. Riteniamo che sia dovere di un gestore completamente pubblico mettere al primo posto la tutela della risorsa e dei diritti dei cittadini e l’efficienza, anche economica, del servizio per gli stessi”.
“Anche noi ci chiediamo quindi se dietro a quello che già si prefigura quanto meno come un ‘uso volutamente ridotto’ delle potenzialità di questo sistema, non ci sia una chiara volontà di guadagnare dalle perdite d’acqua. Ricordiamo che i famosi ‘utili di Aset’ vengono di prassi usati solo in piccola parte per investimenti, e principalmente dedicati a chiudere il Bilancio del Comune di Fano, che quindi usa Aset come un bancomat, invece di migliorarne i servizi”
“Protocolleremo un accesso agli atti per raccogliere un maggior numero di elementi sul sistema di tele lettura e capire bene quale sia la situazione: il sistema è semplicemente sottoutilizzato o volutamente non vengono fatte le segnalazioni?”.
“Riteniamo doveroso che il sindaco – concludono – che è anche l’assessore alle partecipate, prenda voce e chiarisca perché, nella migliore delle ipotesi, il sistema è sottoutilizzato e quale è la linea politica che Aset deve tenere su questo aspetto”.