Fano (PU) – Sono gli stessi Fausto Schermi ed Elwin Van Dijk, la coppia omosessuale che ha trascritto il matrimonio stipulato in Olanda nel 2008 nel registro di Stato civile di Fano lo scorso maggio, a chiamare “patata bollente” la decisione che il Tribunale di Pesaro è chiamato a prendere. Ieri mattina si è svolta infatti l’udienza prevista dopo che la Procura aveva impugnato, nei mesi scorsi, la trascrizione dell’atto su sollecitazione del Prefetto di Pesaro e Urbino.
Fausto ed Elwin diventati ormai simbolo della battaglia per il riconoscimento dei diritti civili delle coppie gay in Italia, primi a vedersi trascritto il matrimonio per volontà di un sindaco, si dicono fiduciosi del risultato: “La decisione della corte avrà conseguenze in tutta Italia. Abbiamo visto un collegio molto attento nell’ascoltare le motivazioni dei nostri avvocati. Speriamo che si ponga fine a una situazione unica al mondo in cui una persona per un paese dell’Unione Europa risulta sposata e per un altro celibe”.
La coppia è difesa da Manuela Isotti, cassazionista, e da Antonio Rotelli, presidente della Rete Lenford. “Il nostro obiettivo – spiega Rotelli – è stato far capire che è la stessa legge italiana a richiedere la trascrizione del documento. In Italia un matrimonio contratto all’estero, in questo caso in un paese della Comunità Europea, deve risultare nei registri dello Stato per questioni di ‘pubblicità’ e ‘certificazione’. Trascrivendo l’atto non si va ad intaccare la ‘discrezionalità’ del legislatore citata dal ministro Alfano, non vengono prodotti automatismi giuridici, né nuovi effetti legali. Si va solo ad applicare la nozione di coniuge prevista dall’unione Europea, nozione più ampia rispetto a quella del nostro Paese”.
“Questa decisione – continua l’avvocato – che ha valore di sentenza ma che non lo è formalmente, potrà aiutare tutti quei sindaci italiani, tra cui quelli di Milano e Roma, a convalidare la decisione di trascrivere i matrimoni di coppie omosessuali nei registri del Comune al di là della circolare emanata dal ministro Alfano”.
A partecipare alla mattinata c’erano anche Jacopo Cesari, presidente Arcigay provinciale, Carla Luzi e l’assessore Samuele Mascarin di Sinistra Unita che, insieme al sindaco Massimo Seri si era già schierato contro la circolare di Alfano e a sostegno della battaglia di Fausto ed Elwin, che ha sottolineato come la “tenacia di Fausto ed Elwin sia una battaglia per la dignità e la felicità di ognuna/o di noi. Ho voluto esserci come amico, fanese e amministratore. Mi auguro che la loro determinazione e il loro amore possano prevalere sulle lacune legislative italiane che impongono ancor oggi disparità inaccettabili tra i cittadini”.