Si è quasi conclusa la vicenda che negli ultimi giorni ha visto protagonista la movida fanese, in particolare i locali Chalet del Mar e Il Baretto, situati entrambi in zona Arzilla. Una vicenda che ha creato molto scalpore poiché i disco bar in questione, il primo messo sotto sequestro e il secondo colpito da limitazioni sui decibel musicali per alcune vicende legate ai permessi, rappresentano 2 dei locali di punta dell’estate fanese, tanto da far mobilitare anche il primo cittadino che si era schierato difendendoli pubblicamente. Dopo la commissione di ieri, il verdetto finale è stato che lo Chalet del Mar potrà continuare a svolgere la propria attività a pieno regime, con un massimo di 192 persone all’interno del locale, mentre Il Baretto con 174. Numeri che a prima vista spaventano per chi è abituato alla marea di gente che frequenta queste attività, ma che in realtà non differenziano di molto la situazione da quella precedente. La limitazione è infatti ristretta solo all’interno del locale fisico e non alle spiagge e aree circostanti che circondano i 2 bar, le quali sembrerebbe non siano sotto la responsabilità dei gestori.
Un ultimo ostacolo per lo Chalet è rappresentato dai sigilli ancora presenti nella console del dj, che dovrebbero essere tolti nel più breve tempo possibile. “Nonostante siamo costretti a delimitare l’area per cercare di non far entrare troppa gente, sono soddisfatto per ora – ha commentato Richard Mengucci, titolare dello Chalet del Mar -. Il prossimo passo è quello di prendere in concessione la spiaggia. Ovviamente pagando l’affitto al Comune, mantenendola pulita, oltre che dotandola di bagni chimici. Abbiamo già fatto richiesta e chi di dovere sta valutando la cosa. Ora aspettiamo solo che il giudice tolga i sigilli nella postazione del dj per riprendere a pieno tutte le attività”. “Contenti ma non troppo – aggiunge Federico Marchetti de Il Baretto -. Siamo costretti a delimitare il locale e a mettere dei buttafuori che non facciano raggruppare troppa gente all’interno della struttura del bar. Questa resta un po’ una limitazione, anche se speriamo che in futuro si riesca a fare qualcosa per migliorare ulteriormente la situazione”. Tra gli altri obblighi che la commissione ha imposto ai gestori, c’è anche quello di comunicare i giorni delle serate con maggior affluenza così da chiudere (per tutti, proprietari compresi), l’accesso in auto, bici, scooter, alla passerella che costeggia la ferrovia (via del Moletto). Inoltre sarà possibile posteggiare nei parcheggi situati nei pressi della zona (Ex cif, scambiatore, cimitero, ex hotel vittoria, ecc.) i quali verranno serviti da un bus navetta gratuito, a spese dei due locali).