Fano (PU) – Si è presentato ieri alla città e al sindaco Seri il nuovo direttivo fanese di Confcommercio, che, tra le altre cose, ha esortato i commercianti ad associarsi alla loro organizzazione sindacale “onde evitare divisioni e frammentazioni”.
Questa cosa non è piaciuta molto a Confesercenti che oggi replica così: “Non esiste solo Confcommercio – replicano Adolfo Ciuccoli e Tiziano Pettinelli, presidente e direttore Confesercenti Fano -. Ricordiamo alla presidente Barbara Marcolini e al direttore Amerigo Varotti, che non hanno l’esclusiva della rappresentanza dei commercianti della città e che ci sono altre associazioni che, da sempre, mettono al centro dei propri programmi non solo le esigenze degli operatori, ma gli operatori stessi, affidando loro, ribadiamo da sempre e non da oggi, le principali cariche di rappresentanza. Invitiamo pertanto tutti gli operatori del commercio, del turismo e dei servizi, anche quelli che non si riconoscono in Confcommercio, ad aderire comunque ad una associazione di categoria, divenendone parte attiva, perché la porta è sempre aperta. Ci fa piacere – incalzando i due -che l’importanza di riconoscersi in un’associazione sindacale come strumento per unire le forze e per avere una maggiore rappresentanza, ora sia caldeggiata anche da chi, prima, riteneva i sindacati di categoria di nessuna utilità, oltre che dannosi alla rappresentatività degli operatori commerciali del centro storico. A tal proposito, Confesercenti, più di ogni altra associazione e grazie ad eventi clou per Fano, si dimostra sempre attenta alle esigenze degli operatori turistici e commerciali della città”.
Passaggio poi anche sul nuovo Fanocenter, argomento trattato dalla Marcolini nell’incontro in Comune di ieri: “Confesercenti è d’accordo con Confcommercio sulla necessità di raccogliere la sfida del nuovo centro commerciale, potenziando le attrattive del centro storico dialogando con i soggetti istituzionali. Su questo approccio – continuano Ciuccoli e Pettinelli – non riscontriamo nessuna novità: da sempre sosteniamo il ruolo del centro storico come centro commerciale naturale, senza dimenticare la funzione essenziale dei centri di quartiere, e da sempre dialoghiamo e collaboriamo con gli Enti Pubblici, in primo luogo con il Comune di Fano in questo caso, riscontrando, per altro, un atteggiamento di disponibilità costruttiva e di dialogo”.
“Ogni imprenditore ha qualcosa da dire – concludono i vertici Confesercenti – progetti ed idee da mettere in campo per far crescere le associazioni, migliorare il nostro stesso lavoro e costituire un valore aggiunto per tutto il comparto. Per questo, rinnoviamo l’invito ai commercianti a non isolarsi e, onde evitare divisioni e frammentazioni, ad associarsi al sindacato di categoria che meglio li rappresenta”.