
La Mostra di Sant’Angelo in Vado chiude in grande stile e da appuntamento al Fuori Tartufo
- 6 Novembre 2018
Sant’Angelo in Vado (PU) – “Non prendiamocela con il meteo se per due week end è caduta un po’ di pioggia, del resto se dalle nostre parti non piovesse non potremmo godere di un prodotto così prestigioso”. Ci scherza su il vicesindaco e assessore al Tartufo di Sant’Angelo in Vado, Romina Rossi, al termine della 55^ Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche, un manifestazione baciata dal sole all’inizio e bagnata dalla pioggia alla fine, che ha riconsegnato ai vadesi la voglia di riscoprire le proprie tradizioni e ha regalato ai turisti una cartolina perfetta dove storia, passione, arte ed enogastronomia si fondono per rendere l’antica Tifernum Mataurense uno dei borghi più belli del centro Italia.
La giornata conclusiva di quella che è la mostra di settore più antica della Regione e seconda in Italia solo ad Alba, ha evidenziato a pieno il concetto lanciato alla vigilia dall’amministrazione, ovvero “le differenze che fanno la differenza” con una giornata all’insegna degli show cooking che hanno esaltato ai massimi livelli il prelibato tubero rendendolo però a servizio di tutti e non solo ad una ristretta cerchia elitaria come a volte si potrebbe pensare.
Il pranzo/spettacolo delle 13, infatti, ha visto salire sul palco del bocciodromo comunale Giulia Brandi, la 33enne commerciante di Fermignano che si è distinta a Masterchef 2017 per capacità e simpatia e che ha preparato un menù da leccarsi i baffi il cui ricavato è andato in beneficenza ad una realtà sociale di Sant’Angelo in Vado.
“Una cuoca amatoriale che è diventata famosa grazie alla tv, che cucina un prodotto ‘pregiato’ a scopo benefico. Ditemi voi se tutto questo non rende unico Sant’Angelo in Vado?”. Come dar torto all’assessore Romina Rossi, cui va dato il merito insieme al resto dell’amministrazione e alla Coop di Sant’Angelo in Vado di aver voluto fortemente questo pranzo partecipato da oltre 150 persone e che ha fatto da apripista all’evento conclusivo della kermesse, un altro show cooking, questa volta alla Corte Gastronomica di Palazzo Mercuri, ad opera di Marco Vitali e Carlo Giuseppetti, altri due chef per hobby che hanno dimostrato come il tartufo, frutto prelibato della terra, stia bene in ogni famiglia soprattutto se si riesce a valorizzarlo in abbinamento a piatti “poveri” che possono trovarsi nelle case di tutti.
Questi due appuntamenti, uniti alla classica Fiera in Vado, hanno di fatto chiuso l’edizione 2018 di un mostra che già dall’avvio si era dimostrata in grado di coinvolgere persone di tutte le età grazie ad un programma ricco e variegato dove a degustazioni e varie proposte gastronomiche di ristoranti, locande e taverne, si sono alternate mostre d’arte e fotografiche (7 dislocate in tutto il paese), laboratori per bambini, simulazioni di cerca al tartufo in un bosco ricostruito alla perfezione al centro di Piazza Umberto I, letture e presentazioni di libri nel Giardino degli Amori Segreti (un giardino fiorito ai piedi del municipio), concerti e circuito di minimoto in collaborazione col Motoclub Tonino Benelli che quest’anno ha festeggiato i 40 anni di attività.
E proprio l’associazione presieduta da Daniele Cosmi è stata quest’anno il valore aggiunto della Mostra con un motoraduno da record che ha visto la presenza di 4.500 persone nel week end dal 19 al 21 ottobre, con oltre 3mila motociclette arrivate da tutta Europa per festeggiare i 40 anni del club e onorare le figure di Daniele Montecchi e Tonino Collesi, anime del club scomparse proprio alla vigilia dell’evento.
Il maltempo citato prima ha provato a rovinare i piani anche del Tartufo d’Oro, la premiazione a personalità del mondo di televisione, giornalismo e cultura che si sono distinte nei rispettivi ambiti e che quest’anno per la prima volta ha cambiato location: niente piazza Umberto I e niente teatro ma bocciodromo dove, a causa del meteo nefasto, non sono potuti arrivare tutti i premiati ma non è comunque mancato lo spettacolo dato da due vip che non hanno bisogno di presentazioni, Maria Grazia Cucinotta e Gabriel Garko, e da tante altre autorità locali e nazionali che “hanno alzato al cielo” il trofeo consistente in una scultura realizzata dall’artista Angelo Feduzzi.
E siccome a Sant’Angelo in Vado il tartufo è buono tutto l’anno, nemmeno il tempo di far scendere il sipario sulla 55^ Mostra che già si lavora alla prossima e a tutte le iniziative d’avvicinamento, prima fra tutti il “Fuori Tartufo”, che permetterà a tutti di gustare menù ad hoc a base di tartufo per tutto il mese di novembre nei ristoranti del posto.