

Fano (PU) – Dopo Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Trento e Bolzano (provincie autonome), anche nella Regione Marche è stato eliminato l’obbligo di presentare il certificato medico oltre i cinque giorni di malattia per essere riammessi a scuola. A darne notizia è il vicepresidente dell’assemblea legislativa Renato Claudio Minardi che lo scorso gennaio aveva presentato la proposta normativa dal titolo “Semplificazione delle certificazioni sanitarie in materia di tutela della salute in ambito scolastico”.
Il testo, compreso all’interno della legge “Disposizioni di semplificazione e aggiornamento della normativa regionale” è stato approvato dal Consiglio regionale delle Marche ed entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sul BUR (Bollettino Ufficiale della Regione Marche), previsto per giovedì 18 aprile.
“L’obiettivo – dichiara il vice Presidente Minardi – è quello di sollevare le famiglie, i medici ed i pediatri e le scuole da un obbligo introdotto nel 1967 che oggi è divenuto obsoleto. Va sottolineato che le malattie infettive si trasmettono nella fase di incubazione o all’inizio della malattia stessa. Un provvedimento già adottato da altre regioni italiane che mira a semplificare la vita delle famiglie, dei medici e delle scuole da un obbligo ormai solo burocratico”.
Il certificato sanitario da presentare a scuola dopo i cinque giorni di assenza resta obbligatorio nei casi di profilassi previste a livello nazionale o internazionale per motivi di sanità pubblica. Come anche per le malattie per le quali sussiste l’obbligo vaccinale nonché altre malattie contemplate nella circolare ministeriale n.4 del 13 marzo del 1998. Con la nuova normativa regionale, proposta dal vicepresidente Minardi, per i semplici casi di influenza, le famiglie sono esonerate dall’obbligo di presentare il certificato medico a scuola dopo i cinque giorni di assenza.