

Fano (PU) – Approvato dalla giunta regionale delle Marche il nuovo “Piano di gestione Integrata delle Zone Costiere” che prevede 37 interventi strutturali di difesa della costa su tutto il litorale regionale, per un costo totale di 290 milioni di euro e che riguardano il riallineamento, il completamento e la revisione delle opere esistenti, la sostituzione di scogliere radenti con scogliere emerse e rinascimenti.
“Il Piano è stato trasmesso all’Assemblea legislativa delle Marche per l’approvazione definitiva” – dichiara il vice Presidente, Renato Claudio Minardi – “La Provincia di Pesaro e Urbino, da Gabicce Mare a Marotta – Mondolfo, potrà contare su una previsione di spesa per un totale di 45 milioni di euro. La costa fanese lunga circa 17 km, con una previsione di 41,57 milioni di euro, è il 2^ comune delle Marche per quantitativo di interventi”.
La costa marchigiana costituisce uno degli aspetti più caratteristici della Regione. Si sviluppa per 180 km dal promontorio di Gabicce Mare alla foce del Tronto, premiata con 15 bandiere blu europee che sanciscono l’ottima qualità delle acque di balneazione e la cura prestata per la protezione dell’ambiente marino che posizionano le Marche al 4° posto in Italia.
Nel frattempo è in corso di progettazione l’intervento per le scogliere di Metaurilia di Fano, stabilito dall’Accordo di programma tra Regione Marche, Comune di Fano e Rete Ferroviaria Italiana Spa (RFI), finanziato con 4,2 milioni di euro, di cui 2,1 milioni di euro da parte della Regione Marche (attraverso Fondi POR/FESR 2014 – 2020) e altri 2,1 milioni di euro da parte di RFI.
“Negli ultimi anni -continua Minardi – la Regione Marche ha già assegnato al Comune di Fano 3,2 milioni di euro con i quali sono stati eseguiti i lavori in Viale Ruggeri e Sassonia compreso l’intero ribasso di gara di 685 mila euro che consentirà di realizzare la scogliera di fronte ai bagni Maurizio e concludere i lavori di fronte alla pista dei go-kart”.
“Stiamo lavorando infine – conclude il vice Presidente Minardi – per reperire le risorse pari a 1 milione di euro per ultimare le scogliere a Sassonia nord, di fronte ai bagni Carlo e Gabriele, fino al Porto. Le risorse erano già state stanziate dal Governo Gentiloni, nella finanziaria 2018, con la missione Italia Sicura. Poi, il Governo attuale, nel luglio scorso, ha deciso di smantellarla e destinare i fondi, tra cui quelli che servivano per sistemare l’area in questione, al Ministero dell’Ambiente ma alla data di oggi si è persa ogni traccia. Da parte mia tutto l’impegno per recuperare al più presto le risorse”.