Fano (PU) – Quando si mettono insieme realtà imprenditoriali e di volontariato con il supporto dell’amministrazione, possono venire fuori risultati sorprendenti. E’ il caso del progetto “Non Spreco” che avviato nel 2012 e concretizzatosi poi nel 2014 (prima ancora che entrasse in vigore la legge 166 sulla distribuzione delle eccedenze), ogni anno vede crescere i numeri tanto da arrivare nel 2019 a distribuire generi alimentari per un valore di 414mila euro (360mila nel 2018).
Ad occuparsi della logistica è la Cooperativa Gerico che ritira le derrate alimentari dai fornitori, alcuni dei quali abituali (vedi Auchan, Longhini e Piadineria Brunori), altri occasionali, e stoccarle nel proprio magazzino dotato di cella frigorifera, per poi distribuirle ad una 50ina di realtà tra cui Mensa di San Paterniano, Associazione Domomia, RiCibiAmo (Caritas), Caritas Vallato e Mensa Sostitutiva le quali a loro volta si occupano della distribuzione alle famiglie bisognose.
Il processo virtuoso, che gode del contributo di Ats 6 (12mila euro), Caritas (10mila euro) e varie cooperative (8mila), vede il coinvolgimento di 3 dipendenti a tempo pieno, altri saltuari (principalmente persone inserite in un percorso di riabilitazione da problemi psichici) e tantissimi volontari, 25 dei quali solo dell’associazione Domomia la quale ha il compito di ridistribuire frutta e verdura (attualmente lo fa per 865 famiglie). “Arrivare dal produttore/donatore alla famiglia – hanno detto i responsabili di Gerico, Domomia e Caritas – è stata inizialmente la parte più difficile. Per questo col tempo si è creata questa filiera che oggi svolge tre funzioni fondamentali: riduce gli sprechi, sostiene le persone in difficoltà e genera posti di lavoro”.
“Una buona prassi – ha sottolineato l’assessore al Welfare di Comunità, Dimitri Tinti – che il Comune e l’Ambito sostengono come dimostra, oltre al contribuito, la cessione gratuita del magazzino di stoccaggio alla cooperativa Gerico”.