Pesaro (PU) – “Abbiamo una grande sfida davanti. Quello che oggi faremo qui a Pesaro e che faremo anche nelle prossime settimane è ascoltare le imprese su temi specifici. Oggi il tema Casa e Arredo è uno di quei temi su cui si può fare innovazione per rafforzare le imprese, stimolarle in una crescita per farle essere sempre più competitive. Il tema è: trasferire innovazione e ricerca, stimolare gli investimenti e un nuovo processo di produzione di qualità, capace di affrontare e non subire il mercato globale”. Così Mirco Carloni, vicepresidente della Regione Marche e assessore alle Attività Produttive all’aperura dell’Osservatorio Specializzazione intelligente – Casa e arredo che si è svolto ieri a Pesaro nella sede della Scavolini.
Ed è stata proprio Fabiana Scavolini a fare gli onori di casa prima di lasciare la parola al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che ha puntualizzato: “Non bastano le risorse, serve anche la convinzione di stare ad affrontare la sfida giusta. Questo obiettivo si raggiunge riuscendo a far dialogare tutti gli attori in campo per trasformare le decisioni in atti concreti. La sfida è di produrre, trattenere lavoro e internazionalizzare il prodotto. Le Marche del futuro le immagino con un sistema competitivo. Abbiamo tante piccole e medie imprese che in questi anni è riuscita a resistere e affermarsi. Dobbiamo sostenerle per renderle più competitive”.
Poi è iniziato il dibattito con gli interventi degli imprenditori marchigiani e delle associazioni di categoria che hanno partecipato, con grande interesse all’incontro. Da Francesco Casoli a Domenico Guzzini, da Mauro Papalini al Rettore dell’Università di Urbino Giorgio Calcagnini, solo per citarne alcuni, il dibattito ha fornito utili spunti per portare all’interno delle aziende quell’innovazione che sarà fondamentale per il tessuto economico della regione. E in questo il tour di ascolto che ha organizzato il vice presidente Mirco Carloni si sta rivelando molto utile e particolarmente apprezzato dalla rete imprenditoriale marchigiana che forse per la prima volta ha l’occasione di avere un confronto, costruttivo e diretto, con la Regione.