Fano (PU) – Stefano Marchegiani non accetta le critiche piovute dagli operatori balneari che hanno accusato il mancato reinvestimento da parte dell’amministrazione degli introiti derivanti dalla tassa di soggiorno. L’assessore al Turismo precisa: “Non è vero che le risorse che provengono da questa voce non vengono riutilizzate nel settore turistico. Lo scorso anno dei 250mila euro che abbiamo incassato, tolte le cifra trattenute da Aset, abbiamo avuto a disposizione circa 180mila euro. Di questi, ne sono stati spesi 120mila euro per il Rio Crinaccio e 40mila euro per il ripascimento delle spiagge. Destineremo poi circa 140mila euro per accoglienza e promozione turistica. L’Amministrazione crede in questo settore”.