Fano (PU) – Il consigliere regionale Mirco Carloni (Area Popolare) entra a gamba tesa sulla tassa verso gli operatori del settore agricolo e dell’artigianato da parte del “Consorzio di Bonifica delle Marche”. “Il mondo dell’agricoltura e dell’artigianato – afferma Carloni -, che già stanno soffrendo da anni la crisi economica, non possono sopportare l’ennesima odiosa tassa introdotta dal Consorzio di Bonifica delle Marche. Migliaia di proprietari di aree agricole e di proprietari di immobili artigianali, industriali e commerciali situati all’esterno dei centri abitati si troveranno costretti a pagare una tassa che ha lo scopo di mantenere il reticolo idraulico regionali e mitigare il territorio su un piano idrogeologico. Siamo davanti ad una decisione sbagliata che peserà gravemente sull’economia regionale e su un settore che invece deve costituire una delle leve per il rilancio economico”. “Ho depositato questa mattina – aggiunge Carloni una interrogazione urgente alla Giunta Regionale perché voglio che venga fatta chiarezza su questo tema sul quale invece è mancata persino la trasparenza nei conteggi . Chi oggi è costretto a pagare non conosce il dettaglio del conteggio che ha determinato l’importo richiesto, non conosce la motivazione per la quale lo si chiede e non conosce neppure il vantaggio diretto e specifico che si conseguirebbe il relazione all’intervento effettuato. Per queste ragioni in primo luogo voglio conoscere quali interventi sono stati realizzati dal Consorzio al fine di “giustificare” l’emissione degli avvisi di pagamento del tributo e se gli avvisi di pagamento contengono anche i debiti pregressi dei consorzi soppressi”. “Attraverso la mia interrogazione chiedo un impegno preciso alla Giunta Regionale che deve farsi carico di questo problema senza temporeggiare un solo minuto, intervenendo sui costi di gestione del Consorzio di Bonifica attuando una sana Spending Review che faccia diminuire i costi a carico della collettività, ma soprattutto – conclude il consigliere di Area Popolare Mirco Carloni voglio conoscere se la Giunta non ritenga illegittimo attribuire al Consorzio stesso la responsabilità della mitigazione del dissesto idrogeologico e del rischio idraulico che invece dovrebbe essere garantita dall’azione della Regione, delle Provincie e dello Stato. I cittadini marchigiani che stanno cercando di rimettere in moto l’economia della nostra regione non possono sopportare l’ennesima ingiustizia mossa nei loro confronti”