Orciano (PU) – Si è fatto il punto della situazione sulla voragine di viale Kennedy, ieri sera ad Orciano, in un incontro pubblico che si è svolto nella sala consiliare “Il Castagno”. Il sindaco ha ripercorso passo dopo passo, tutta la cronistoria dei lavori e degli interventi che sono stati fatti dalla terribile notte del 2 ottobre.
“Abbiamo agito in maniera tempestiva – afferma il primo cittadino Stefano Bacchiocchi – dopo aver messo subito in sicurezza l’area della frana e aver fatto sfollare i residenti delle 7 abitazioni adiacenti alla voragine, abbiamo ricoperto il corpo di frana per evitare ulteriori danni dalla pioggia. Appena 2 giorni dopo quasi tutti gli abitanti, ad eccetto di una famiglia, sono potuti rientrare nella propria casa. Il 7 ottobre è stato fatto un tavolo tecnico dove hanno partecipato la Provincia, Protezione Civile, le autorità di bacino e il Comune”.
Proprio da questo incontro si è cominciato a parlare di responsabilità e di modalità di intervento. “Le cause della voragine – continua Bacchiocchi -, a nostro avviso potrebbero essere imputate ad un’importante sacca d’acqua, che si è formata con le piogge e che ad un certo punto è esplosa facendo franare la strada. Io parlerei più di fatalità che di responsabilità. La Provincia, intanto, dopo essersi costituita parte lesa verso ignoti, in quanto la strada è di sua proprietà, ha già iniziato un’indagine geologica per far partire il primo stralcio dei lavori. Se l’indagine andrà a buon fine, già da novembre si potrebbe avere un progetto e verso gennaio potremmo far partire la ristrutturazione, ricostruendo subito almeno una carreggiata. Approfitteremo della situazione anche per rifare le 5 condotte dell’acqua e i 2 tubi del gas presenti lungo la via, oltre a costruire un muro di contenimento a valle”.
La tempestività in questo caso è di fondamentale importanza, sopratutto perché il primo cittadino dovrà fare i conti con i problemi di viabilità che durante l’inverno potrebbero aumentare. “Adesso il traffico passa in mezzo al paese – conclude Bacchiocchi – in strade molto piccole, buie e sotto alle quali sono presenti grotte antiche e quant’altro. La situazione è già complicata al giorno d’oggi e se per caso dovesse nevicare, e quindi renderle totalmente inagibili, bisognerebbe stravolgere tutto un’altra volta”.