

Fano (PU) – Inaugura il 28 settembre la mostra “Dentro la tela” di Andrea Letizi, giovane artista fanese che esporrà le sue opere alla galleria d’arte Performart in via Gallantara 2, a Fano. Fino al 31 ottobre 2019 sarà possibile visitare la mostra e scoprire assieme all’autore cosa si nasconde dietro ad ogni dipinto, le storie e i ricordi che lo hanno portato ad esprimersi con tele e colori. Dettagli evento: Vernissage 28 settembre 2019 dalle ore 18 c/o Performart via Gallantara 2.
Dal 29 settembre al 31 ottobre sarà possibile visitare la mostra su appuntamento prenotando al numero 3389014444 o scrivendo a info@performart.net / www.permorfart.net.
Vi presentiamo l’artista, in una maniera un po’ inusuale, mentre dialoga con un’amica.
Fiammetta: “Nel laboratorio di Andrea mi imbatto subito in un tavolo pieno di colori e utensili da adoperare, mi lascio trasportare da questa atmosfera, la voglia di provare è decisamente forte… Come hai iniziato a dipingere?”
Andrea: “Sono cresciuto guardando i dipinti di mio zio, dal più classico al più surreale, eppure avevano un senso per me. Da un semplice hobby è diventata una passione, poi vedendo tutte quelle tele alle pareti o semplicemente appoggiate ad un muro nel mio appartamento ho deciso di farlo diventare un lavoro. Mi fa star bene, quando arredo una casa provo un tale benessere che sono pronto già al prossimo incarico”.
F: “Posso chiederti perché lo fai e se hai un metodo nel dipingere?”
A: “Ogni essere umano vuole essere compreso, vuole attenzioni, a volte è molto difficile esternare, comunicare ciò che si prova. Oggi gli altri non vogliono ascoltare. Quando studiavo recitazione a Roma e New York ho iniziato a comunicare quello che nella realtà non mi era così semplice. Attraverso ogni personaggio raccontavo qualcosa. Credo sia stato un passaggio fondamentale del mio percorso artistico, perché mi ha portato qui, davanti a una tela con dei colori in mano per poter dire qualcosa, un messaggio. Non ho un metodo regolare e da una parte mi ha aiutato. Non ho canoni da rispettare, sono io, la tela, il colore. E’ il mio momento, quindi, cosa fondamentale, inizio a studiare il tipo di colore, di pittura, quali possono coesistere, la tecnica, il tipo di tela e così via. Devo regolarmi anche con la temperatura, avendo un laboratorio sul mare devo tener conto dell’umidità e altri agenti atmosferici”.
F: “Prima parlavi dei tuoi viaggi: Roma, New York…”
A: “Certo, viaggiare, scoprire posti nuovi mi aiuta. Vorrei riuscire a viaggiare di più, me lo riservo come nuovo progetto. Traggo ispirazione comunque da ogni altra cosa, riviste di design, moda, viaggi, film, da tutto ciò che vedo, ascolto, sento. Abbiamo una fonte inesauribile di ispirazioni, il pianeta terra. L’ ultima collezione si chiama appunto luce, spazio, terra. Si può visitare tutto l’anno al Cuciniere di Fano”.