

FANO (PU) – E’ stato tirato in secco l’Angelo Padre. Ora si trova nello scalo di alaggio del porto Fanese. Questa mattina si sono concluse le operazioni di recupero del motopesca che, probabilmente a causa di una avaria alle pompe di sentina, ha incominciato ad imbarcare acqua verso le due del mattino di lunedì mentre era di rientro dall’azione di pesca al largo di Fano. Con l’ausilio di due potenti autogru lo scafo è stato sollevato dal pelo dell’acqua e svuotato completamente dall’acqua al suo interno con due pompe dopodichè é stato trainato fino allo scalo dove inizieranno le operazioni di ripristino delle parti danneggiate. Terminate anche le operazioni di bonifica ambientale da parte della ditta specializzata dello specchio d’acqua del porto. Rimosse anche in mattinata le barriere fisiche di contenimento dei liquidi galleggianti. Nei prossimi giorni saranno eseguite le indagini dell’organo preposto l’RNI, (Registro Navale Italiano.ndr) che dovrà fare piena luce sulle cause che hanno portato all’affondamento in porto del Motopesca.