Fano (PU) – Approvato dal consiglio comunale il “Testo Unico Regolamentare di prestazioni e servizi socio assistenziali”, strumento operativo di cui i Servizi Sociali avevano urgenza di dotarsi, da sostituire al vecchio risalente al 1999, ormai del tutto insufficiente. “Il Testo Unico – scrivono Sara Cucchiarini (presidente I commissione) e Alberto Bacchiocchi (capogruppo Pd) – è composto di 91 articoli ed è pensato come uno strumento flessibile e modulare. Nel percorso condiviso con i sindacati si è deciso di accogliere la loro richiesta di stralciare le tabelle relative alle modalità di calcolo della compartecipazione alla spesa di utenti e familiari, per darsi il tempo necessario a valutare i riscontri del metodo a scaglioni, quello scelto, che rispetto al metodo di interpolazione lineare si è dimostrato il più equo. Il Testo Unico si fonda su due principi: quello della compartecipazione degli utenti ai servizi e quello della chiamata ai tenuti agli alimenti, principio che recepisce le indicazioni del Codice Civile e nel quale risiede anche una scelta politica di questa amministrazione: quella della chiamata in causa al sostegno di persone con difficoltà dei soggetti civilmente obbligati”. Parole di soddisfazione per l’approvazione del Testo Unico arrivano anche da Giovanni Giovannelli, responsabile Cisl di Fano: “Il confronto ha portato all’accoglimento di alcune importanti integrazioni e modifiche. Sono state recepite alcune delle indicazioni da noi sollecitate, e riconosciamo l’importante e significativo lavoro svolto: finalmente si è giunti all’armonizzazione delle modalità di accesso delle prestazioni e dei servizi socio-assistenziali del Comune di Fano”.