Fano (PU) – Si chiama “Edifici Intelligenti” ed è il primo progetto in Italia, votato ieri dal consiglio comunale, che mette insieme l’interesse del pubblico e quello del privato in un circolo virtuoso. Gli attori coinvolti sono l’Amministrazione comunale, la Cna e l’Aset con la partecipazione dell’Erap. Questo il funzionamento: qualora il privato ristrutturi dal punto di vista energetico la propria abitazione, può consegnare la fattura al Comune. In cambio riceverà degli sgravi fiscali e una riduzione sul pagamento delle imposte come Imu e Tarsi.
Il Comune, una volta raccolte tutte le fatture, potrà bussare alla porta della Comunità Europea per ottenere fondi comunitari che verrebbero utilizzati per migliorare l’arredo urbano, garantendo il suo apporto economico per il co-finanziamento.
In sintesi, grazie ai soldi del privato, il pubblico riuscirebbe a trovare le risorse necessarie, che altrimenti non avrebbe, per poter essere incisiva nel proprio territorio favorendo parallelamente anche le aziende che operano nel settore dell’edilizia che in questa fase storica si trovano in difficoltà.
L’Aset, invece, continuerà a recitare un ruolo primario nella gestione energetica. Lo studio del progetto è partito a ottobre dello scorso anno ed è stato redatto e programmato dall’architetto Tiziana Gallo che ha tirato le fila fra le varie parti coinvolte.