Fano (PU) – Che Aset Spa fosse un’azienda sana lo avevano detto i giorni scorsi i dati della Rina Services, la società accreditata a svolgere le verifiche ispettive. A confermarlo oggi, con tanto di numeri, è la presidente Lucia Capodagli che questa mattina, assieme ai membri del Cda, ha approvato il bilancio d’esercizio dello scorso anno.
35,6 milioni di fatturato (+1% rispetto al 2014), 2 milioni e 591mila euro di utile al netto delle imposte (+68%) e un costo medio delle bollette dei rifiuti in calo del 2%. Questi sono solo alcuni dei dati per i quali la presidente non può che esprimere soddisfazione: “E’ un bilancio positivo e migliore rispetto all’anno precedente – ha dichiarato – che conferma la solidità dell’azienda sia in termini complessivi, sia in termini di redditività. Da un’analisi di un istituto inglese preposto, è inoltre emerso che Aset Spa è tra le 25 aziende in Italia (su 616 studiate) più redditizie nel settore dalla raccolta dei rifiuti solidi non pericolosi, a fronte di 141 che si classificano a rischio di fallimento, di 105 che sono in perdita e 108 che perdono oltre un quarto del proprio valore”.
“Tutti questi dati – ha evidenziato Lucia Capodagli – sono merito degli sforzi profusi nella realizzazione di un piano aziendale che punta sull’aumento della produttività e sulla riduzione dei costi e di dipendenti (219) efficienti e professionali ai quali rivolgo il mio personale plauso”.
Tornando ai numeri, la presidente ha evidenziato “che l’utile, seppur maggiore rispetto al 2014, sarebbe potuto essere ancora incrementato ma è stato necessario appostare quasi 1,3 milione di euro dai ricavi, relativi alla quota tariffaria dell’idrico per gli investimenti, non essendo ricondotta, attraverso l’operazione di fusione con Aset Holding Spa, la proprietà delle reti in capo al gestore. In termini pratici, questo significa che se Aset Spa e Aset Holding fossero già un’azienda sola, l’utile sarebbe stato di oltre tre milioni, con conseguente aumento di investimenti, quegli investimenti che comunque sono già stati ampiamente previsti in vari ambiti: dal depuratore a Ponte Sasso, all’allargamento della piazzola antistante la discarica e all’ammodernamento dei mezzi”.
“Nei prossimi giorni il bilancio sarà portato al vaglio dell’assemblea dei soci poi si potranno avviare tutte le pratiche per la fusione che è l’obiettivo sulla quale era ed è tutt’ora focalizzato il mio mandato. Il mio lavoro – conclude Lucia Capodagli -, sin dal primo giorno d’insediamento, non solo punta a rispettare l’obiettivo assegnato, ma anche a consegnare agli amministratori dei Comuni soci un’azienda sana, con i conti in regola e trasparente e in merito a questo mi sento di poter tranquillizzare i cittadini dicendo loro che possono continuare a contare su una squadra forte e motivata”.