Pesaro – Lo sport come rinascita, talvolta come riscatto. L’attività fisica come volano per una maggiore serenità personale e per una socialità più sana e costruttiva, motore propulsivo per la valorizzazione della donna, troppo spesso isolata, gravata dal peso delle troppe responsabilità familiari quando non vittima di violenza. Si basa su questi presupposti il progetto europeo ‘WIN – What Women Need’, di cui Asi Pesaro Urbino si onora di essere capofila assumendo sempre più una dimensione ‘continentale’. Tre i partner, anche stranieri, che si sono incontrati venerdì 26 e sabato 27 gennaio all’Ethica Center di Fano per il primo meeting organizzativo.
Si tratta di un importante progetto ‘Erasmus+ Sport’ dedicato alle donne e cofinanziato dall’Unione Europea. Oltre ad Asi Pesaro Urbino partecipano anche la cooperativa sociale ‘La Macina Terre Alte’, i croati del ‘Klub plivanja Perajama Novi Jelkovec’ e dalla Spagna i partner dell’’Iniciativa Internacional Joven’.
L’iniziativa punta a contrastare l’isolamento sociale delle donne e la violenza di genere, problemi resi ancora più marcati dalla recente pandemia. Le ricerche condotte negli ultimi anni hanno poi dimostrato come proprio sulle donne, sempre più, ricada buona parte dell’onere della gestione familiare, generando in molti casi ansia e depressione. Parallelamente si è registrato un peggioramento delle condizioni economiche, e il fatto di praticare sempre meno attività fisica ha provocato un aumento di certe patologie. Ed è proprio facendo leva sullo sport che le quattro realtà coinvolte nel progetto hanno deciso di unire le forze, per far sì che certi preoccupanti campanelli d’allarme riguardanti la condizione femminile smettano di suonare una volta per tutte.
‘WIN – What Women Need’ vuole favorire l’emancipazione femminile. Il progetto mira all’eguaglianza di genere, e intende incrementare il livello di consapevolezza nelle donne, per far loro comprendere l’importanza di prendersi cura di sé, di provare a ridurre il carico delle incombenze domestiche, ma soprattutto per promuovere tra loro un migliore stile di vita, non più sedentario, con innumerevoli vantaggi per il loro benessere psicofisico e per la loro salute.
Tante le idee emerse durante il meeting fanese dell’ultimo fine settimana, fondamenta solide per una programmazione in divenire che riporterà al centro il mondo femminile, per valorizzarlo al meglio attraverso una serie di iniziative ad hoc.