

Fano (PU) – Si è svolto ieri presso la bocciofila “La Combattente” di Fano la manifestazione “Da grande vorrei fare l’inventore 2019”, evento promosso dall’Associazione Onlus “Il piccolo grande Alessandro “ e giunto quest’anno alla decima edizione. Come ogni anno Giorgia Marcelli, mamma di Alessandro, il bimbo scomparso prematuramente all’età di 6 anni per una leucemia acuta, ha invitato le Scuole Primarie di Fano (Filippo Montesi, Luigi Rossi, Poderino Nuti) a partecipare con la creazione di progetti personali o di gruppo a partire da materiali di riciclo, esaltando la creatività e la progettualità dei bambini.
La partecipazione è stata come sempre numerosa e calorosa, circa 300 bambini della scuola primaria di Fano. Quest’anno, oltre a premiare ogni singolo bambino con gadget messi a disposizione da Aset e Museo delle Scienze Balì, l’associazione ha voluto donare alle tre scuole partecipanti materiale di grande utilità: un computer per la L. Rossi, un robot Lego Educational 2.0 per imparare il coding per la scuola Poderino, strumenti musicali utili ad allestire l’aula di musica della scuola F. Montesi.
E’ stata fatta una classifica tra i gruppi dei bambini ma essendo il decimo anniversario si è preferito investire sull’acquisto di materiali scolastici che poi naturalmente saranno a disposizione di tutti gli studenti dei tre istituti. Hanno partecipato all’evento l’artista fanese Stefano Furlani, l’assessore alle politiche sociali Marina Bargnesi, l’architetto Francesco Tomassini, la psicologa Claudia Marcelli , l’insegnante Manuela Dolci,il presidente della bocciofila Enzo Tonelli e Marcelli Giorgia mamma di Alessandro Carboni e presidente dell’associazione Il piccolo grande Alessandro.
Come mamma dice: “Sono 10 anni che i bambini partecipano con entusiasmo ed inventiva al nostro progetto, ed in questi anni non ho mai visto un progetto simile all’altro tutti colorati e curati nei minimi dettagli si caratterizzano per la loro singolarità, tantissimi complimenti ai 300 piccoli inventori che ogni anno ci emozionano e ci fanno sentire il calore per la mancanza del nostro piccolo Alessandro”. In 10 anni sono 4000 i bambini che hanno aderito solo alla nostra iniziativa di piccoli Inventori.
I progetti futuri si basano su tre punti: da settembre avremo a disposizione laboratori di creatività, educazione sanitaria e civica nelle scuole.