Pesaro (PU) – “Si accolgono gli immigrati e si abbandonano gli italiani, gli anziani, i disabili, le famiglie in povertà. È ora di dire basta e di mandare a casa questa classe politica lontana anni luce dalle reali esigenze degli Italiani”. Così Antonio Baldelli candidato in consiglio regionale per Fratelli d’Italia. “In Regione il PD e Spacca hanno di fatto azzerato il fondo sociale regionale – dice Baldelli – facendolo passare da 34 a 1,1 milioni di euro. Hanno completamente cancellato il welfare della nostra Regione, tagliando qualsiasi finanziamento a disabili, scuole, minori, disabili, anziani, cura della salute mentale, persone e famiglie povere. In un sol colpo hanno annullato tutti i contributi per la gestione dei centri educativi per i portatori di handicap; cancellato tutte le borse lavoro per l’integrazione sociale dei diversamente abili; azzerato i sussidi per le famiglie in difficoltà. Insomma, i Sindaci lasciati soli e senza più fondi per gestire, in questo periodo di gravissima crisi, il settore più importante e delicato, quello dei servizi sociali”.
“Sindaci che ora si trovano nell’impossibilità di mantenere i servizi assistenziali a causa delle mancate entrate regionali e che forse saranno costretti addirittura a chiuderli. Insomma, l’atto più vergognoso che l’Amministrazione Spacca-PD poteva compiere. Tutto avvenuto proprio in prossimità delle elezioni regionali, a dimostrazione dell’arroganza e della prepotenza di questo centrosinistra, al quale si è da ultimo aggregata anche Forza Italia. PD e Spacca credono infatti di poter vessare e umiliare i cittadini e ciò nonostante di ricevere i loro voti. E mentre il PD e Spacca hanno tagliato tutti i fondi per il sociale, il PD di Ricci e Ceriscioli è impegnati, proprio in questi giorni, a firmare protocolli per l’accoglienza degli immigrati. Diciamolo chiaramente: si tratta di un business da 42,50 euro al giorno per ogni immigrato ospitato”.
Baldelli promette un impegno concreto: “Immediata reintegrazione dei fondi per servizi sociali, disabili, scuole, anziani, famiglie e persone in difficoltà”.