Fano (PU) – Al Movimento 5 Stelle di Fano non è andata giù la risposta negativa ottenuta dall’Ufficio Turismo in merito alla domanda di autorizzazione per i banchetti avanzata dagli stessi grillini per le giornate di mercoledì, sabato e domenica nel periodo che va dal 25 maggio al 31 luglio.
“L’Ufficio Turismo del Comune di Fano – scrivono i consiglieri Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri e Rossella Ansuini – ha espresso parere negativo perché ‘l’area richiesta, di primaria vocazione turistica per la Città, nel periodo di riferimento, è interessata da manifestazioni e flussi di persone ritenuti in netto contrasto con quanto richiesto”.
“Nel mese di aprile – spiegano i grillini – avevamo avanzato regolare istanza, il Comune ha rigettato in toto la nostra domanda senza neppure concedere almeno una piccola parte degli spazi richiesti, in periodi di tempo magari più ridotti. Ovviamente abbiamo presentato le nostre controdeduzioni evidenziando come la condotta portata avanti dagli uffici comunali sia gravemente lesiva dei diritti politici costituzionalmente garantiti a tutti i cittadini, singoli e associati, e pregiudichi con motivazioni risibili ed arbitrarie, oltre che non fondate su argomentazioni di stampo giuridico, la libertà di manifestazione del pensiero e il diritto di promuovere referendum abrogativi e confermativi per iniziativa popolare”.
“La vicenda assume tratti inquietanti – incalzano – quando si scopre che, negli ultimi giorni, sono state invece accolte le domande di autorizzazione per i banchetti del Partito Democratico e dell’Associazione Solidarietà Libertaria in luoghi e giorni parzialmente coincidenti con quelli da noi richiesti, e soprattutto per finalità analoghe se non identiche, cioè la raccolta di firme per la promozione di quesiti referendari. Ovviamente non contestiamo la concessione dell’autorizzazione a tali soggetti, ma evidenziamo la palese situazione discriminatoria, in aperto contrasto con i più basilari principi di uguaglianza, che si è creata a nostro danno, impedendoci di esercitare quelle prerogative che in uno Stato democratico dovrebbero spettare a qualsiasi forza politica, con motivazioni che non sono valse per altri”.
In seguito a questa situazione, il Movimento 5 Stelle di Fano si è rivolta al Prefetto: “Abbiamo deciso di segnalare questa intollerabile violazione di elementari principi di rango costituzionale al Prefetto, con la speranza che gli uffici comunali provvedano a rimediare prima che sia necessario il suo intervento e ci concedano dunque l’autorizzazione almeno con le modalità già accordate alle altre realtà politiche ed associative. Ci auguriamo – concludono – che anche il sindaco e la Presidente del Consiglio Comunale si interessino della questione ed esercitino le loro funzioni di sovrintendenza per garantire la libera espressione delle minoranze, superando una volta per tutte quella che senza dubbio rimane una brutta pagina nella storia politica e democratica della nostra città”.