Fano (PU) – In occasione della giornata del “Bibliopride” l’assessorato alla Biblioteche propone un incontro, giovedì 16 ottobre, alle 17,30, alla Memo, dedicato alla cittadinanza per contribuire attivamente alla riflessione su quale ruolo sociale e culturale le nostre biblioteche possono avere per il futuro della città.
A parlarne saranno: Antonella Agnoli, consulente bibliotecaria e Marianella Sclavi, sociologa.
Partecipano alla conversazione/dibattito: il Sindaco Massimo Seri, l’Assessore alle Biblioteche Samuele Mascarin, l’Assessore alla Cultura Stefano Marchegiani.
L’evento è organizzato dall’Assessorato alle Biblioteche, si inserisce nell’ambito delle iniziative del BIBLIOPRIDE 2014 ed ha il patrocinio di AIB (Associazione Italiana Biblioteche) Sezione Marche.
Antonella Agnoli è consulente bibliotecaria. Ha concepito i progetti scientifico-culturali di numerose biblioteche italiane, come la San Giovanni di Pesaro, o collaborato alla loro realizzazione (Sala Borsa a Bologna). Con il suo libro Le piazze del sapere (Laterza, 2009) ha contribuito a avviare, anche in Italia, un processo di riflessione sul ruolo sociale delle biblioteche pubbliche. Il suo ultimo libro, La biblioteca che vorrei (Bibliografica, 2014), ha ispirato l’ideazione di questo incontro.
Marianella Sclavi è sociologa. Svolge corsi di formazione e ricopre incarichi di consulenza e facilitazione sull’arte di ascoltare e gestione costruttiva dei conflitti nei percorsi partecipativi e processi decisionali multi- attoriali.
Il Bibliopride è una manifestazione annuale promossa dall’AIB per ribadire l’importanza del sistema bibliotecario nazionale per la crescita culturale, economica e sociale del nostro Paese; una occasione di sorprese e di scoperte per tutti gli italiani, lettori e non lettori, frequentatori di biblioteche e non; un’affermazione d’orgoglio per tutti i bibliotecari, che vogliono ribadire pubblicamente l’amore per la loro professione e chiedere maggiore attenzione da parte delle istituzioni sulle biblioteche come presìdi di democrazia fondati sulla libertà di espressione e sul confronto delle idee.