Fano (PU) – “Con il bilancio è stato fatto un miracolo”. Il sindaco Massimo Seri ne è convinto. Il primo cittadino per la prima volta, da quando è salito alla guida della città, batte i pugni sul tavolo ed esce dai binari del “politicamente corretto” elencando le tappe del lungo percorso che hanno portato alla chiusura del cerchio per il bilancio di previsione. Seri prende in mano i documenti e li protrae verso la stampa come fossero la testimonianza della qualità del lavoro condotto.
“Siamo stati bravi a risolvere un problema in un contesto disperato. Alle sciocchezze della minoranza rispondiamo con la capacità amministrativa. Se solo oggi siamo a presentare il bilancio preventivo lo dobbiamo a due fattori: primo, le regionali; secondo, le sorprese negative capitate ogni giorno”.
Il vero ostacolo per la giunta è però stato lo scenario iniziale: “Ci siamo trovati minori trasferimenti e minori entrate per 4milioni e 800mila euro”. Sulle modalità con cui sono state recuperate queste risorse Seri pretende che venga riconosciuta la propria abilità: “Grazie ai viaggi romani ho recuperato 800mila euro dal taglio del 2014 ed un ulteriore milione di euro è stato ottenuto perché sono stati riconosciuti alcuni parametri positivi del nostro Comune. Sia chiaro: se ci fosse stato un altro sindaco questi 1,8 milioni sarebbero andati persi. In aggiunta abbiamo trasferito sul bilancio di previsione metà degli oneri di urbanizzazione, poi abbiamo ottenuto una maggiore entrata di 300mila euro da Aset e infine abbiamo applicato dei tagli non lineari per 600mila euro, agendo con il bisturi tra i vari capitoli”.
Il valore politico a questo bilancio di previsione lo attribuisce l’assessore competente Carla Cecchetelli: “Non abbiamo alzato la pressione tributaria, abbiamo garantito i servizi alla persona riducendo la Tari dello 0,60% per le utenze domestiche e dell’1% per quelle non domestiche senza dimenticare che abbiamo portato il fondo anticrisi a 280mila euro”.
Nemmeno i dubbi sollevati da Riccardo Severi, che fa parte della stessa lista civica del sindaco, sul metodo utilizzato per la redazione del bilancio, riescono a mettere in discussione, per Seri, il lavoro svolto: “C’è stata ampia condivisione, forse si poteva fare qualche riunione in più ma ciò non toglie che da oggi Fano torna ad essere protagonista”.
Il primo cittadino coglie l’occasione per lanciare anche un avvertimento ai due presidenti di Aset: “Se non si rispetterà la tabella di marcia della fusione, chiederò una verifica”. In soldoni si può tradurre in un commissariamento di entrambe le aziende perché “i matrimoni si fanno in due” conclude Seri”.