Sant’Ippolito (PU) – Un “miracolo” tira l’altro a Pian di Rose, piccola frazione nel Comune di Sant’Ippolito che ancora una volta si affaccia sul panorama nazionale del calcio a 5 grazie alla squadra locale femminile che è riuscita nell’impresa di vincere il campionato regionale di serie C per il secondo anno consecutivo ed approdare quindi alla massima categoria (il calcio a 5 femminile Figc non prevede la serie B).
E parlare di miracolo non è una frase fatta perché a Pian di Rose, dopo l’exploit dell’anno scorso e la triste, ma inevitabile rinuncia alla serie A per questioni economiche, quest’anno era addirittura in dubbio la partecipazione al campionato regionale a causa di una rosa ridotta ai minimi termini, composta solo ed esclusivamente da ragazze del posto per cui il calcio a 5 è un passatempo da svolgere dopo il lavoro o l’università.
Evidentemente, però, a queste ragazze il passatempo riesce particolarmente bene tanto che lo score della stagione 2015-2016 parla di 16 vittorie, 4 pareggi e 0 sconfitte, un ruolino di marcia impressionante che ha avuto il suo clou sabato sera quando sul campo neutro del PalaBadiali (Falconara), le ragazze di coach Giovanni Zanchetti hanno superato nella finalissima regionale il Cus Macerata dopo la lotteria dei rigori (2-2 al termine dei supplementari).
Decisiva la parata del secondo penalty ad opera di Sara Carnevali, portiere del Pian di Rose e principale artefice del “miracolo” al pari di Genny Barzotti e Silvia Vandini, autrici di quasi 60 gol in due e realizzatrici anche delle due trasformazioni che hanno permesso alle giallo nere di agguantare il pari dopo che le maceratesi per due volte erano passate in vantaggio.
“Dopo la storica conquista della serie A dell’anno scorso – ha commentato al fischio finale mister Zanchetti – sembrava chiudersi nel migliore dei modi una favola per una realtà che nelle cartine geografiche molte volte è nemmeno menzionata. Trovare nuovi stimoli è una cosa maledettamente complicata, riconfermarsi lo è ancora di più. Farlo dopo aver perso pezzi fondamentali della rosa (Buongiorno, Falcioni, Barbanti, ndr) sarebbe stato da stolti soltanto auspicarlo, migliorare quanto fatto nella scorsa stagione è ‘assurdo’. Per questo non posso che ringraziare personalmente le ragazze, sperando che la consapevolezza acquisita sia la loro più grande ricchezza al di là del semplice risultato sportivo che comunque resta eccezionale”.
Che ne sarà del Pian di Rose nel 2016-2017? “Le difficoltà economiche di prima ci sono anche adesso – conclude Zanchetti -. Affrontare un campionato di serie A è proibitivo per una piccola realtà come la nostra. Valuteremo il da farsi nei prossimi giorni, intanto ci godiamo la festa”.