Fano (PU) – Ha il sapore della beffa atroce per il Flaminia Fano l’ultima partita della stagione di calcio a 5 femminile. Il team fanese, dopo una cavalcata trionfale nel campionato di serie A, chiuso al secondo posto, e dopo aver vinto la prima dei play off contro il San Pietro Bozzolo, domenica scorsa in casa dell’Angelana è sceso in campo per ribaltare il 2-5 dell’andata e conquistarsi così un posto nella serie A d’elite. L’impresa era praticamente titanica, ma non per le biancoazzurre capaci di chiudere la gara con un secco 0-3 (tripletta di Claudia Giovannelli) portando così le umbre ai tempi supplementari. Quello che prima del fischio d’inizio era un sogno dunque, col passare dei minuti stava diventando sempre più realtà, e nemmeno il gol nell’overtime della locale Mastrini faceva crollare le fanesi capaci di allungare ancora con Valentina Falcioni. Il 4-1 per il Flaminia annullava di fatto il 5-2 dell’Angelana dell’andata portando le squadre ai calci di rigore, ed ecco che qui si torna alla beffa di cui si faceva riferimento all’inizio. L’errore fanese, infatti, che consegna nelle mani delle ragazze umbre il lasciapassare per la serie A d’elite, arriva proprio da Claudia Giovanelli, migliore in campo e autrice della tripletta che aveva riacceso nell’ambiente la fiammella della speranza. Rammarico inevitabile in casa Flaminia ma una gran consapevolezza di aver disputato una regular season da favola e dei playoff sontuosi. La fortuna ha sorriso alle umbre dell’Angelana che volano in Serie A d’elite, mentre per le fanesi sarà tempo di ripartire con la voglia di riconfermarsi tra le big del campionato di Serie A. “Una stagione dalle grandi emozioni – ha commentato il presidente Giacomo Grandicelli a fine gara – con ragazze straordinarie, che hanno affrontato le difficoltà di un campionato così difficile, con carattere e senza mai mollare, nemmeno all’ultima gara, dove già qualcuno ci dava per sconfitti. Grazie ad uno staff tecnico che ha saputo dare un’anima a questa squadra e ai nostri giocatori aggiunti, ovvero i tifosi, che hanno reso ancora più emozionante ogni singola partita”.