Fano (PU) – L’ultima denuncia era stata del Movimento 5 Stelle lo scorso giugno ma dell’argomento ciclicamente se ne parla da anni: trovare una nuova sede per il Grizzly in quanto la concessione per l’occupazione degli spazi dello stabile in Via della Colonna (ex casa del custode dell’aeroporto) era scaduta a dicembre 2017. Ora la questione dovrebbe essere risolta. Lo scorso 20 settembre, infatti, la giunta ha deliberato di assegnare in comodato d’uso per cinque anni all’associazione Communia (ex Grizzly) parte dello stabile che una volta era l’ex scuola Bianchini di Gimarra che sarà condiviso con l’associazione Non Solo Donna e il Coro Lirico Mezio Agostini.
Le chiavi dell’attuale immobile in Via Della Colonna, occupato dal Grizzly dal primo maggio 2014, sono già state riconsegnate all’Ufficio Patrimonio del Comune di Fano i primi di settembre e questo chiude di fatti una querelle che ha coinvolto diverse forze politiche. “L’assegnazione di una parte dell’immobile da parte del Comune di Fano è stato un percorso lungo – si legge in una nota dello Spazio Autogestito Grizzly -, accidentato e non sempre lineare. Rispetto al trasferimento, ci preme sottolineare due aspetti. Il primo è legato al fatto che il Grizzly di Via Della Colonna, dove siamo stati fino ad ora, presentava delle difficoltà che si trasformavano in limiti oggettivi che non ci permettevano, a volte, di contenere tutte le persone che lo frequentavano e ci imponevano di non fare partire una serie di attività e di progetti. La seconda è che l’area in cui si trova il Grizzly è un’area destinata al Parco Urbano, un progetto importante per la nostra città, per il quale ci siamo battuti e che abbiamo sempre sostenuto. Noi abbiamo scelto di sostenerlo anche dando la nostra disponibilità ad un trasferimento. Sicuramente continuiamo e continueremo a monitorare la situazione della ‘costruzione’ del Parco, perché questo è assolutamente indipendente dal resto”.
Sede nuova ma stessi ideali da perseguire: “Iniziamo questa nuova sfida ma non cambia il nostro modo di agire – conclude la nota – l’autonomia e l’indipendenza sono gli assi portanti del nostro agire, le coordinate imprescindibili che ci hanno guidato e continueranno a farlo, consapevoli che i percorsi di costruzione del conflitto come dell’alternativa, qui e ora, a livello territoriale come nazionale, si danno necessariamente a partire da scelte e decisioni autonome e libere. Concludiamo, ma per noi è la cosa più importante e che ci interessa di più, ringraziando tutte le persone che abbiamo incontrato in questi quattro anni, quelle che ci hanno sostenuto, ci sostengono e continueranno a sostenerci”