Fano (PU) – Parte oggi la nuova avventura di Paolo Casisa, conosciuto da tutti in città per il suo impegno nell’associazionismo, soprattutto a sfondo musicale con l’associazione Fano Music Story che, in questi anni, ha colmato il buco lasciato da un festival storico come Fanote, proponendo un’alternativa che è riuscita a coinvolgere musicisti dai 14 ai 70 anni. Dalla musica alla politica anche se il passo fatto da Casisa non è dell’ultimo minuto ma come racconta lui stesso, ponderato dal 2017. “Due anni fa ha iniziato a prendere corpo l’idea di candidarmi alle elezioni 2019 – spiega Paolo Casisa -, così ho iniziato a partecipare a tutti i consigli comunali per verificare e apprendere la tecnica di come ci si comporta nel ruolo di consigliere comunale, rendendomi via via conto della grande responsabilità che ne comporta. Così nel 2018, anno in cui ho partecipato alla prima riunione della lista civica Noi Città, si sono gettate le basi per la realizzazione del programma di governo per il prossimo quinquennio. Poco alla volta mi sono sempre più coinvolto nel progetto fino quando ho proposto al sindaco di inserirmi tra gli eventuali candidati della sua lista civica, e lo ringrazio tanto per avermi accettato. Cercherà di portare l’esperienza maturata questi anni nel mondo dell’associazionismo e metterla a disposizione della lista e del primo cittadino. Sono pronto a fare la mia parte e portare ‘Uno sguardo nuovo in consiglio comunale’”. Di conseguenza, Casisa, non si è ripresentato come presidente dell’Associazione Fano Music Story, e con lui nessuno del precedente consiglio direttivo, determinando lo scioglimento dell’associazione. “Mi piace sottolineare – ha commentato Massimo Seri -, che la lista Noi Città e tutta la Coalizione, sono rappresentate da persone diverse, professionisti in settori differenti, che rappresentano una ricchezza e una completezza di argomenti molto importante. In questi anni ho sempre cercato di farmi affiancare da diverse professionalità e sono sicuro che Paolo Casisa potrà fare un ottimo lavoro”.