Ancona (PU) – Nel consueto report di metà pomeriggio sul Coronavirus, il governatore Luca Ceriscioli ha confermato i numeri già annunciati ieri: 35 sono le persone contagiate di cui 36 nella Provincia di Pesaro-Urbino e due nella provincia di Ancona. Tra queste c’è anche l’88enne fanese deceduto questa mattina.
6 di questi 37 pazienti al momento infetti risultano in terapia intensiva, presentano gravi difficoltà respiratorie e sono intubati. “Abbiamo già predisposto a Marche Nord e a Torrette – ha spiegato Ceriscioli – spazi da dedicare a gruppi di posti letto in terapia intensiva per avere già a disposizione una organizzazione funzionale al massimo”.
17 pazienti dei 34 sono ricoverati in strutture ospedaliere nel reparto malattie infettive ma non sono in terapia intensiva mentre 11 sono in isolamento domiciliare.
“Ribadiamo il concetto – ha detto Ceriscioli – che siamo di fronte ad un’influenza che è più grave di una semplice influenza e che non colpisce solo gli anziani. Dei 6 in terapia intensiva, infatti, c’è anche un 50enne. Come Regione, per un maggior livello precauzionale, avremmo preferito che le misure restrittive fossero allargate a tutte le Marche. Il Governo ha scelto di inserire solo Pesaro-Urbino in quella che io ho ribattezzato la ‘zona gialla’ prendendosi una grande responsabilità. Noi siamo abituati a rispettare la legge e ci atteniamo alle direttive del governo”.
Le strutture ospedaliere al momento impegnate per fronteggiare l’emergenza sono quelle di Marche Nord, Torrette, Fermo, Civitanova e Urbino. 233 sono le persone totali in isolamento ma solo 7 presentano dei sintomi. Per le altre è stato adottato questo provvedimento perché hanno avuto contatti diretti con le persone risultate contagiate.
In queste ore sono in fase di elaborazione altri 54 campioni i cui esiti saranno resi noti in serata. 3 dei 24 analizzati in mattinata, tutti della provincia di Pesaro-Urbino, sono risultati positivi.
Oggi intanto si è tenuto anche un tavolo economico con le associazioni di categoria e mercoledì saranno resi noti i provvedimenti che la Regione prenderà in favore di quelle attività e/o aziende che stanno subendo in queste settimane gli effetti del Coronavirus.
“L’unica cosa certa – ha concluso Ceriscioli – è che non si possono fare previsioni. La situazione è in continua evoluzione e in questo momento la situazione sanitaria a livello regionale ha la priorità su tutto pertanto potrebbero verificarsi dei rallentamenti nelle attività programmate”.
La giunta regionale ha stanziato 1 milione di euro per quelle strutture che si trovano a fronteggiare l’emergenza e da oggi dovrebbero arrivare nuove forniture (esempio mascherine) fornite dalla Protezione Civile nazionale.