Fossombrone (PU) – “La giunta non tace come sostiene qualcuno, la giunta fà e lascia ad altri le vuote parole”. Arriva puntuale dal comune di Fossombrone la risposta degli amministratori Paride Prussiani (assessore ai servizi sociali) e Michele Chiarabilli (vicesindaco) che qualche giorno fa erano stati criticati dalla lista civica Fossombrone in Movimento per non essere intervenuti “dopo la scellerata determina Asur 914 del 24/12/2015 che di fatto ha chiuso l’ospedale di locale”.
“In data 4 gennaio – si legge in una nota – abbiamo inviato alla giunta regionale una richiesta di modifica alla proposta in cui precisiamo che è necessario prevedere nell’Ospedale di Comunità di Fossombrone e negli altri presidi di Cagli e Sassocorvaro il punto di primo intervento h24 anziché h12 ed, insieme alle cure intermedie, anche posti letto di lungodegenza o post acuzie. E’ stato ribadito alla Regione che, statisticamente, la struttura sanitaria presente nel nostro territorio garantisce assistenza ad oltre 6mila accessi annui presso il locale Ppi (ex-ospedale di polo con uno tra i più alti numeri di prestazioni a livello regionale), mantenendo un’importante funzione di filtro a tutti gli ospedali di rete presenti nella Provincia e nella Regione.
Inoltre – proseguono – è importante non sottovalutare che nel nostro comune è presente anche una Casa di Reclusione con circa 180 detenuti che si appoggia sanitariamente a tale presidio ospedaliero. Pertanto la presa di posizione della maggioranza di Fossombrone è chiara ed indiscutibile e nello stesso tempo è stata anche direttamente illustrata al Presidente Luca Ceriscioli e condivisa con i consiglieri regionali Gino Traversini e Federico Talè (componente della IV commissione sanità). Abbiamo anche criticato e stigmatizzato nelle sedi istituzionali opportune le modalità in cui i tecnici dell’Asur si sono affrettati ad applicare una semplice proposta senza attendere il parere della relativa commissione e l’adozione della delibera rivista in base ai suggerimenti ottenuti.
Nel frattempo è stata anche sollecitata l’installazione della nuova risonanza magnetica la cui procedura di acquisto si è già conclusa. La Giunta ha svolto da sempre il suo continuo ruolo di mediazione istituzionale e di contestazione di fronte a provvedimenti che non condivideva. Siamo fiduciosi che la situazione per i tre presidi della Provincia di Pesaro e Urbino possa risolversi nel migliore dei modi. Ci pare che il presidente della Regione abbia dimostrato buon senso e correttezza nel voler verificare le situazioni personalmente (non ci risulta in 10 anni di aver visto nessun Presidente di Regione presso le nostre strutture).
L’obiettivo – concludono – è che alla fine dell’iter amministrativo la struttura dell’ospedale di Fossombrone continui a garantire una serie di servizi fondamentali per l’intera Vallata del Metauro ed un maggior numero di posti letto rispetto agli anni precedenti”.