Fano (PU) – Strategia, innovazione, Polo Tecnologico, Green economy: elementi che hanno caratterizzato maggiormente il tavolo di lavoro tra CNA e centrodestra di Fano. Confronto svoltosi nella sede elettorale della candidata Sindaco Lucia Tarsi, che ha visto per la CNA la presenza del Dott. Fausto Baldarelli (Responsabile CNA Fano) e Massimo Vitali (Responsabile Fiscale CNA Fano); per la coalizione, oltre a Lucia Tarsi in rappresentanza di partiti e liste civiche c’erano: Stefano Pollegioni, Francesca Cecchini, Marianna Magrini e Alessandro Brandoni.
Il dibattito ha preso il via dai dati del centro studi di CNA che vedono per la città di Fano per il 2018 un saldo negativo di 100 imprese, chiusure concentrate soprattutto nel commercio che vede nel settore alimentare il triste primato della spesa media più bassa tra i comuni della costa e un ritorno per scontrino medio a valori del 2012; a tal proposito è evidente come le prossime aperture di nuovi supermercati andranno ad incidere in maniera pesantissima sul commercio di prossimità della zona sud di Fano e del centro storico, danneggiando ancora i livelli occupazionali e trasferendo maggiori risorse fuori città. Il deciso blocco a qualsiasi progetto che contempli nuove aree commerciali e una strategia di rilancio della zona centro-mare concertata con le associazioni saranno parte fondante dell’azione amministrativa della futura giunta di centrodestra.
Un punto di ampia convergenza tra CNA e centrodestra fanese è l’istanza di un piano strategico territoriale che veda Fano capofila della vallata del Metauro, andando ad agire su un Area industriale unica che operi in maniera sinergica per creare un incubatore di start up e facilitare l’accesso delle imprese ai fondi europei. Sul fronte urbanistico piena condivisione della necessità di un nuovo piano regolatore e dell’attuazione del Programma Edifici Intelligenti, uno studio che sta ricevendo importanti riconoscimenti nazionali ma è rimasto lettera morta nell’operato della giunta Seri, mentre la sua adozione e implementazione potrebbe portare risparmi alle casse pubbliche e costituire un volano economico occupazionale di grande importanza.
Un tavolo di lavoro molto intenso e proficuo, carico di energia e di aspettative a favore di una strategia condivisa per il sostegno, il rilancio e lo sviluppo dell’imprenditoria locale, in difesa di un tessuto economico che è anche la base del nostro tessuto sociale.