Pesaro – “Le azioni di protesta che mettono a rischio operatori commerciali e clienti non possono essere condivise, né appoggiate” così il direttore Confesercenti Pesaro Urbino Giorgio Bartolini commenta l’iniziativa ‘IoApro’ promossa dal ristoratore Umberto Carriera. “Agli Associati abbiamo espresso chiaramente la nostra posizione –continua Bartolini- bisogna evitare tensioni sociali, agire con senso di responsabilità e restare uniti.
La categoria finora ha rispettato i criteri richiesti per la prevenzione del Covid in maniera puntuale e rigorosa ed anche alla luce di questo Associazioni ed operatori hanno avuto voce in capitolo e possibilità di portare avanti le proprie richieste. Azioni di protesta fuorilegge non aiutano nessuno e mettono a rischio tutti, in termini di sanzioni pesanti alle quali si andrebbe incontro, ma, soprattutto, da un punto di vista della tutela della salute. Per questo, abbiamo appreso con sollievo che la maggior parte dei ristoratori ha preferito non aderire alla protesta, scegliendo di tutelare se stessi ed i propri clienti”.
“Questo non significa –aggiunge- fare un passo indietro rispetto alle richieste a sostegno della categoria, che continuiamo a rilanciare con forza, sia a livello nazionale, sia alla Regione Marche. Servono subito ristori consistenti perché le risorse messe a disposizione finora sono insufficienti ed occorre intervenire sulle spese fisse, delle quali deve farsi carico lo Stato. Molti pubblici esercizi non hanno riaperto a gennaio e, insieme alla mancanza di liquidità, l’incertezza rispetto a ciò che accadrà da qui ai prossimi mesi è ciò che pesa di più. Gli operatori vanno aiutati ora con ristori immediati che permettano loro di sopravvivere, in attesa di tornare alla normalità”.