Fano (PU) – Era dai primi anni ’90 che non avveniva un sequestro di tale entità di sigarette di contrabbando. A farlo, sono stati nei giorni scorsi, i militari della guardia di finanza di Fano durante un controllo economico del territorio che ha portato al sequestro di 546 Kg di sigarette di contrabbando, un autocarro e alla denuncia di 2 soggetti, un fanese e un uomo di Brindisi, alla Procura della Repubblica del Tribunale di Pesaro.
Il sequestro è scattato a conclusione di un’attività di osservazione e controllo del territorio fanese e, in particolare, della zona industriale. Qui, durante un pattugliamento delle fiamme gialle di Fano, l’attenzione dei militari è stata attirata da movimenti sospetti vicino a un capannone. Così che i militari hanno fatto ingresso nel deposito, che risultava in stato di semi abbandono e senza di energia elettrica. La perquisizione è stata estesa ad un furgone custodito all’interno dei locali che, una volta aperto, mostrava il suo “prezioso” carico: 546 Kg di sigarette di contrabbando recanti il marchio “Jim”, venduto generalmente nei paesi anglosassoni. L’intero carico, una volta immesso nel commercio illegale al dettaglio, avrebbe fruttato oltre 320mila euro. Sequestrato anche l’autocarro, dal valore commerciale di circa 30.000€.
I due responsabili, un fanese ed un soggetto originario e residente nella provincia di Brindisi, locatario del capannone ed utilizzatore del mezzo, sono stati denunciati per il reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri alla Procura della Repubblica del Tribunale di Pesaro.
Tale sequestro di sigarette rappresenta, in termini quantitativi, il più importante posto in essere dalle fiamme gialle nella provincia di Pesaro-Urbino negli ultimi 25 anni, e testimonia la costante azione di controllo economico del territorio operata dal Corpo della Guardia di Finanza.