

Roma – L’Italia continua ad essere divisa in due dal meteo: con il nord nella morsa del maltempo mentre al centro sud resiste il caldo grazie l’anticiclone africano che continua a stazionare sul meridione.
Il Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia ha emesso un avviso di criticità gialla (ordinaria) per temporali e rischio idrogeologico per la giornata di oggi, lunedì 18 settembre, a partire dalle 12 e fino alle prime ore della giornata di domani, martedì 19 agosto. Il Centro operativo comunale (COC) della Protezione civile sarà attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro e per coordinare gli eventuali interventi in città. Come stabilito dall’ordinanza sindacale vigente fino al 30 settembre, ricorda palazzo Marino, durante le allerte meteo è vietata la frequentazione dei grandi parchi in cui sono ancora in corso le verifiche per la stabilità delle alberature e vige il divieto di stazionamento nei pressi di alberi e piante con segni di danneggiamento. Si suggerisce inoltre di non sostare sotto gli alberi e le impalcature dei cantieri, dehors e tende. “È importante provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e tutti i manufatti che possono essere spostati dal vento”.
Prolungata l’allerta gialla per temporali in Liguria, che inizialmente si sarebbe dovuta concludere alle 17 su tutto il territorio regionale. A ponente, nelle valli e sulla costa, comprese la valli savonesi e la valle Stura, l’allerta durerà fino alle 21 di oggi, mentre su tutto il resto della regione, ovvero la costa savonese da Novi verso Genova, tutta la città metropolitana di Genova e tutta la provincia della Spezia, l’allerta si concluderà alle 2 di domani.
I temporali previsti in queste ore, associati a temperature alte in quota, potrebbero portare innescare colate detritiche e fenomeni di dissesto. Per questo, il centro funzionale della Valle d’Aosta ha emesso un bollettino di allerta gialla per criticità ordinaria su versanti e torrenti valido fino alla mezzanotte di oggi. L’area interessata è quella lungo la dorsale di confine la Francia e Svizzera, dall’alta Valle, fino al vallone del Gran San Bernardo, alla Valpelline e alla testata della Valtournenche. “I passaggi perturbati previsti associati a temporali localmente intensi, unitamente alle elevate temperature in quota, potrebbero innescare localizzati fenomeni di dissesto- spiga il bollettino-, quali colate detritiche su piccoli bacini montani, esondazione di rivi secondari, cadute di massi e frane superficiali”. Il Centro funzionale segnala anche “la previsione di possibili temporali anche sulle altre zone”, più “probabili e localmente intensi” nella zona della valle del Lys e della bassa Valle, ma “tale condizione non comporta una situazione di allerta per fenomeni diffusi, sebbene in contesti specifici e particolarmente vulnerabili non si possano escludere localizzati fenomeni di dissesto in occasione dei temporali più intensi”.