Roma – “L’autismo è la più grande sfida alle professioni di aiuto di qualunque genere perché mette in scacco sia la relazione che la comunicazione, i principali strumenti terapeutici. Per questo sono necessari altri strumenti per poter approdare ai luoghi del bambino”. A dirlo è Magda Di Renzo, responsabile del servizio Terapie dell’Istituto di Ortofonologia (IdO), aprendo la prima lezione del nuovo corso su ‘Autismo, progetto riabilitativo Tartaruga-DERBBI’, realizzato dall’Istituto in collaborazione con la Fondazione MITE e il patrocinio della Società italiana di pediatria. Un corso dedicato a psicologi, pediatri, neuropsichiatri infantili, logopedisti, psicomotricisti, educatori professionali, insegnanti di sostegno e curriculari, pedagogisti, operatori del settore e genitori con l’obiettivo di rendere accessibile l’approccio evolutivo a mediazione corporea DERBBI – Developmental, Emotional Regulation and Body-Based Intervention, creato dall’IdO 20 anni fa per il trattamento dell’autismo.