

Roma – “Il settore industriale negli ultimi vent’anni ha avuto dinamiche retributive di gran lunga superiori a quelle registrate dal resto della nostra economia. Questo piuttosto per enfatizzare che la discussione di questi mesi sull’opportunità o meno di introdurre per legge sul salario minimo sembra trascurare che la nostra costituzione ci obbliga a riconoscere al lavoratore un salario giusto“. Lo dice il presidente di Confindustria Carlo Bonomi in occasione della assemblea 2003.
Questa funzione, aggiunge, “nello spirito della nostra Costituzione è affidata alla contrattazione collettiva. Confindustria resta convinta che la mera introduzione di un salario minimo legale non accompagnata da un insieme di misure volte a valorizzare la rappresentanza- chiude- non risolverebbe né la grande questione del lavoro povero né la piaga del dumping contrattuale, né darebbe maggior forza la contrattazione collettiva”.
“Sta a noi la creazione di un lavoro libero, sicuro e dignitoso, lontano dalle mafie e dal ricatto della criminalità, è una pietra angolare del nostro impegno, alimenta la nostra passione civile”. Lo dice il presidente di Confindustria Carlo Bonomi in occasione dell’assemblea 2023.
Per Bonomi “la tutela della sicurezza sul lavoro presuppone regole chiare semplici e si fonda sulla prevenzione”.
“Alle forza politiche dico: guardatevi dal compiere lo stesso errore di sempre. Evitate di progettare interventi sulla forma di Stato e sulla forma di governo, ispirati da una dialettica divisiva, aliena per definizione della serietà con cui proporre e giudicare impianti istituzionali così rilevanti per la democrazia e la libertà del nostro paese”. Così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi in occasione dell’assemblea 2023.