

Venezia – Sale a 110 il numero delle persone ferite con traumi determinati dalla grandine, da cadute e da rotture di vetri in Veneto. Nello specifico sono stati rilevati 28 accessi complessivi in Pronto Soccorso in provincia di Venezia, 62 a Padova, 19 a Vicenza e uno a Belluno. “Ringrazio ancora una volta i soccorritori ed i tecnici che sono intervenuti nell’immediatezza degli eventi e che continuano in queste ore nelle opere di ripristino e censimento dei danni”, dice il presidente della Regione, Luca Zaia, in contatto con la Protezione civile, il Suem e tutti i volontari che in queste ore stanno prestando soccorso in seguito degli intensi eventi meteorologici che hanno interessato ieri, nel pomeriggio e nella serata, ampie porzioni del territorio regionale.
Una situazione di fronte alla quale è un “bene l’estensione dello Stato di emergenza regionale anche alle zone colpite ieri sera dalle grandinate eccezionali. Nel padovano è in corso la conta dei danni che, sicuramente, saranno ingenti: tetti dei capannoni divelti, auto distrutte, alberi abbattuti. Le strade invase dai rami e dai tronchi erano difficili da percorrere. Per non parlare poi della devastazione delle coltivazioni e degli alberi da frutto. Un disastro”, afferma Elisa Cavinato, consigliere regionale di Lega-Liga Veneta. Dalle sue parti, a Pontevigodarzere, molti alberi hanno invaso le strade, le statali 307 e 308. “Fortunatamente- continua Cavinato- non si hanno notizie di feriti gravi. Certamente le popolazioni colpite avranno bisogno di un aiuto per rimediare ai danni. Nel frattempo, un ringraziamento particolare ai volontari della Protezione civile e ai vigili del fuoco che hanno lavorato senza sosta per mettere in sicurezza persone e vie di comunicazione”.