

Venezia – Giochi invernali in ‘vetrina’ ma occhio alle regole: non tutto si può esporre nel proprio negozio. Tanto che il Comune di Cortina, che assieme a Milano dà il ‘nome’ all’edizione 2025 di Olimpiadi e Paralimpiadi invernali ha messo in fila una serie di regole e raccomandazioni. Cortina si prepara ad accogliere visitatori, atleti, media e operatori da tutto il mondo e “le attività commerciali avranno un ruolo importante in questo scenario”, ma è “utile chiarire fin da ora come allestire la propria attività commerciale, che cosa si può fare e cosa no, soprattutto per evitare usi impropri delle Proprietà Olimpiche o Paraolimpiche o fraintendimenti sulla partecipazione all’evento”. E dunque “il logo, le mascotte, i cinque cerchi o l’espressione ‘Milano Cortina 2026’ e suoi derivati, sono protetti, riservati ai partner ufficiali e tutelati dalla legge in ogni momento: prima, durante e dopo i Giochi. È quindi essenziale non utilizzarli“, raccomanda l’amministrazione della ‘Perla delle Dolomiti’. E’ possibile, invece, “decorare il proprio punto vendita ispirandosi allo sport invernale e alla neve, creando ambientazioni tematiche, purché non venga suggerita alcuna associazione con i Giochi”. Sono “da evitare riferimenti ai Paesi partecipanti e ai luoghi ufficiali di gara. All’interno dell’esercizio non è consentito esporre, vendere o distribuire prodotti con marchi Olimpici o Paralimpici, salvo che provengano da canali ufficialmente autorizzati”.
Capitolo merchandising: possono essere venduti “solo prodotti ufficiali, riconoscibili grazie all’ologramma presente sull’etichetta. Tutti gli altri articoli -anche se solo ispirati ai Giochi- non sono consentiti se non sono stati autorizzati. Anche per le comunicazioni promozionali (post social, volantini, offerte) è fondamentale evitare ogni riferimento diretto ai Giochi, se non si dispone di autorizzazione ufficiale. Non si può suggerire -neanche indirettamente- un’affiliazione con l’organizzazione olimpica, né promuovere prodotti o servizi come se fossero legati all’evento, al fine di non fuorviare il consumatore finale circa l’esistenza di un legame ufficiale con i Giochi“, detta ancora il Comune di Cortina.
Infine, un’attenzione particolare va riservata alla zona delle venues, ovvero alle aree entro 500 metri dagli impianti di gara: la Pista da sci Olympia Tofane, lo Sliding Centre o lo Stadio Olimpico. In queste zone sono in vigore regole “più restrittive: è vietato il commercio ambulante non autorizzato e non si possono distribuire materiali promozionali. Gli spazi pubblicitari sono riservati ai partner ufficiali”. Detto tutto questo, il Comune spiega che “tutti potranno contribuire a creare un’atmosfera accogliente e coerente con lo spirito olimpico, valorizzando l’immagine della località in modo decoroso e in linea con i principi di correttezza e le normative vigenti”. Per acquistare materiale autorizzato, è possibile rivolgersi a Fondazione Milano Cortina 2026.