

Roma – Il “debutto” ufficiale del pontificato di Leone XIV sarà domenica 18 maggio. Nel giorno della prima messa del neo pontefice in Cappella Sistina, la Prefettura della Casa Pontificia ha reso noti gli impegni di maggio del neo eletto Pontefice e la data clou è appunto domenica prossima, alle 10, in Piazza San Pietro, dove si terrà la Messa per l’inizio del pontificato presieduta da Papa Leone. Alla cerimonia di insediamento sono attesi rappresentanti e leader delle diverse fedi da tutto il mondo e oltre 250 mila fedeli. A presidiare sull’evento saranno “oltre 5mila gli appartenenti alle forze dell’ordine, personale specializzato per le scorte e l’ordine pubblico, tiratori scelti, sommozzatori, copertura aerea dell’Aeronautica e attività anti drone”, ha detto il prefetto di Roma, Lamberto Giannini. Sabato 10, il Pontefice incontrerà i cardinali, e il giorno successivo, domenica 11, dalla Loggia Centrale della Basilica reciterà la preghiera mariana del Regina Celi. Per lunedì 12 maggio è previsto invece l’incontro con la stampa mondiale che si è radunata a Roma in queste settimane per dare copertura degli eventi dalla morte di Papa Francesco fino al Conclave.
Altri appuntamento in agenda sono il 16 maggio, l’incontro con il Corpo Diplomatico (Capi Missione), mentre martedì 20 Papa Leone prenderà possesso della Basilica Papale di San Paolo Fuori le Mura. Il giorno successivo, si terrà la prima udienza generale del mercoledì. Quindi sabato 24 maggio ci sarà un un nuovo incontro: questa volta con la Curia Romana e i dipendenti dello Stato della Città del Vaticano. Domenica 25 maggio il Regina Celi e poi la presa di possesso delle basiliche papali di San Giovanni in Laterano e di Santa Maria Maggiore.
Leone XIV continuerà ad abitare, almeno per ora, stando a quanto si apprende, “nel suo appartamento in Vaticano”. Nessuna intenzione di cambiamento sarebbe stata dunque comunicata rispetto a un’ipotesi di trasferimento nel Palazzo apostolico, la tradizionale residenza dei papi caratterizzata dalla magnificenza architettonica dal Bramante, sul lato sinistro della basilica di San Pietro: il luogo dal quale, la domenica, i pontefici si affacciano per l’Angelus. Nessuna indicazione d’altra parte anche rispetto a una possibilità differente, quella di Casa Santa Marta, dove aveva deciso invece di risiedere nel 2013 papa Francesco, rompendo con la tradizione. Nei giorni del conclave, Prevost ha pernottato in questa struttura vaticana, gestita dalle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli. Una scelta in realtà obbligatoria per tutti i cardinali elettori alla luce delle norme volute da Giovanni Paolo II e in vigore dai primi anni Novanta del secolo scorso.
Ieri sera il neo-eletto Leone XIV si è recato comunque nel Palazzo del Sant’Uffizio, dove ha vissuto dal 2023, quando è stato nominato prefetto del dicastero per i Vescovi. Come documentato da video rilanciati dai media e sui social network, in cortile il pontefice ha incontrato e salutato alcuni “coinquilini” impartendo anche una benedizione. Il Palazzo del Sant’Uffizio si trova nel quartiere romano di Borgo, a sud della basilica di San Pietro, vicino all’entrata del Petriano, ed è una zona extraterritoriale del Vaticano, in Italia. L’edificio ospita la sede del dicastero per la Dottrina della fede e altri uffici della curia. La scelta del luogo di residenza del nuovo papa è considerata indicativa rispetto al suo stile e forse anche ai suoi indirizzi di governo.