

Roma – Uno, due, tre, quattro, cinque… l’Italia c’è. La prima di Gattuso sulla panchina della Nazionale è stato un 5-0 all’Estonia. Bene. E pensare che gli azzurri hanno anche ‘perso’ un tempo prima di riuscire ad aprire una gara che doveva portare sì i tre punti, ma anche più gol possibili nella rincorsa alla qualificazione ai prossimi Mondiali. Anche per questo a Bergamo il ct ha messo in campo una squadra d’attacco, con due centravanti, Kean e Retegui, e poi Politano e Zaccagni larghi a destra e sinistra. Una sorta di 4-2-4 con Barella e Tonali in mezzo, senza quindi un vero ‘mediano’. E poi Di Lorenzo e Dimarco a spingere sulle fasce dalla difesa, mentre a Bastoni ma soprattutto a Calafiori è stato affidato il compito di iniziare l’azione dal basso. L’Italia ha preso subito il dominio del gioco chiudendo l’Estonia nella sua metà campo, ma i vari tentativi di Politano, Dimarco, Retegui e Kean o non hanno avuto fortuna o hanno trovato il portiere dell’Estonia, Hein, pronto a vivere una serata da protagonista. Tante azioni create, quindi, zero gol all’intervallo. Non un inizio in discesa.
Gli azzurri però non si sono fatti prendere dall’ansia e dalla paura, hanno ricominciato a macinare gioco e stavolta hanno trovato anche i gol. Con gli attaccanti protagonisti: prima Kean di testa su un tacco volante di Retegui, e poi l’ex Atalanta che ha trovato l’angolino basso con un preciso piatto dal limite. Il tris è arrivato con un tuffo di testa del subentrato Raspadori. Poker ancora di Retegui, che nel suo vecchio stadio ha regalato il bis, e quinta rete di Bastoni, letale di testa. Un secondo tempo davvero scoppiettante.
Ha preso così una forma più rotonda l’ottava vittoria per l’Italia in altrettanti confronti con l’Estonia. Adesso vietato rallentare: lunedì c’è una sfida decisiva, in Ungheria, contro Israele. La classifica del gruppo I dice infatti Norvegia 12 punti (con 4 partite), Israele 9 (4), Italia 6 (3), Estonia 3 (5), Moldova 0 (4). La vincitrice di ogni girone si qualifica direttamente per la fase finale del Mondiale, mentre le seconde classificate dovranno passare per gli spareggi.