Ancona – L’approvazione della legge sul rimborso per i malati oncologici ha fornito ai consiglieri regionali del Pd marchigiano l’occasione per fare una sorta di mea culpa. Il provvedimento, di fatto, riabilita una precedente normativa per il rimborso spese a soggetti in condizione di fragilità abrogata con la legge regionale 18 del 18 aprile 2019 e poi parzialmente recuperata con una successiva delibera di giunta.
“Il consiglio nel 2019 fece un errore grave- premette, come riporta la Dire, Fabrizio Cesetti (Pd), assessore regionale al Bilancio nella passata legislatura-. Un errore inconsapevole della politica che venne indotto dalla ‘mano’ di qualche burocrate che nella Legge di semplificazione 8 del 2019 inserì una disposizione abrogativa delle leggi regionali 30 dell’ ’87 e la 52 del ’94 con l’obiettivo di riallineare la normativa regionale alle disposizioni nazionali nell’ambito dei nuovi Lea di cui al Dpcm 12 gennaio 2017. Quella disposizione non venne presentata ed il consiglio, all’interno di una Legge di semplificazione composta da molte norme, la approvò commettendo un errore”.
Cesetti ha ricordato anche che con le delibere di giunta regionale 531 dell’8 maggio e 559 del 13 maggio provò a porre rimedio all’errore commesso. “Era previsto uno stanziamento di 450mila euro- dice Cesetti- risorse insufficienti ma dopo l’abrogazione non potevamo fare di più. Oggi si ripristina la giustizia, la necessità ed anche la solidarietà”. L’altro consigliere dem Romano Carancini all’epoca era sindaco di Macerata, ma il suo punto di vista non è difforme da quello di Cesetti.
“Un errore clamoroso fatto nella precedente legislatura- dice Carancini-. Il Pd ha avuto in commissione un atteggiamento positivo soprattutto collaborativo teso a condividere un atto che andava portato avanti con determinazione. Ora ci si chiede come mai quel tipo di scelta venne assunta? Molto spesso il tentativo burocratese, legato a convinzioni che non fanno i conti con la realtà, con lo spirito legislativo e con il dovere di chi ha compiti legislativi, porta a fare errori come quelli avvenuti nel passato”.
Il capogruppo Maurizio Mangialardi, candidato presidente di Regione per il centrosinistra nell’ultima tornata elettorale, aveva inserito il ripristino dei rimborsi per le spese sostenute dai malati oncologici nel suo programma elettorale. “Quando si commettono errori si commettono dal punto di vista del merito e del metodo- dice Mangialardi-. Aver adottato un provvedimento che allora poteva avere una doppia finalità, come quella del risparmio economico e di arginare la mobilità passiva, è stato uno sbaglio. Non lo si fa su questo tema e non lo si fa con quella modalità”.
Le notizie dell’agenzia Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte «Agenzia DIRE»