Valle del Metauro (PU) – Nella IX edizione della Giornata Nazionale delle Ferrovie Non Dimenticate, patrocinata dalla Regione Marche, che si svolgerà il 3 aprile alla stazione di Urbino, si vuole dare rilievo alle conseguenze dovute all’assenza del collegamento ferroviario delle aree interne metaurensi e montefeltresche con la costa adriatica.
In particolar modo si pone l’accento sulla mancanza di una valida alternativa al trasporto privato su gomma con la negazione di un sistema di Trasporto Pubblico Locale integrato plurimodale.
Tale carenza si ripercuote con negativi effetti sullo sviluppo di un comprensorio dalle notevoli potenzialità economiche nel comparto turismo, artigianato, piccola imprenditoria manifatturiera ed agricola, senza trascurare la presenza di eccellenze formative culturali ed artistiche costituite in primis dall’Università e dalla città stessa di Urbino, patrimonio Unesco.
La politica che ha favorito solo le aree costiere, dove si concentra la maggior parte della popolazione, ha svilito i territori interni aggravando la vita alla popolazione residente anche in settori fondamentali come sanità e istruzione; ma la speranza affinché si affermi la controtendenza a tale situazione non muore.
Esistono segnali , anche a livello di governo nazionale, che inducono ad un moderato ottimismo : tale è lo spirito su cui si fonda la Giornata di quest’anno con un chiaro segnale di speranza per la gente del nostro territorio.
Al mattino presso la Stazione di Urbino si svolgerà una conferenza sui questi temi , nel primo pomeriggio, dopo un veloce spuntino con il ” Cestino del Viaggiatore”, inizierà l’escursione a piedi dalla Stazione fino al “Casello della Signora Antonia” (6 km a/r), ubicato a cavallo di due magnifici viadotti costruiti in mattoni. Durante la passeggiata si prevedono intermezzi d’ arte con piccole mostre degli artisti Stefano Furlani, Galliano Uguccioni, Sabrina Gennari e del fotografo Mattia Barbotti.
Successivamente si visiterà il CEA di Legambiente Urbino ubicato in panoramica posizione di fronte al complesso urbano, unico ed incomparabile, della Capitale Montefeltresca.