Fano (PU) – Che le restrizioni al traffico di domenica 26 gennaio e domenica 2 febbraio non abbiano portato risultati in termini di abbassamento delle polveri sottili è un dato di fatto, come inconfutabile è la grande presenza di persone domenica in centro storico, dovuta probabilmente all’assenza di auto.
Gli strascichi delle “domeniche ecologiche” si fanno ancora sentire e dopo che ieri la Lega ha chiesto le dimissioni dell’assessore all’Ambiente Samuele Mascarin, oggi è la lista civica dello stesso Mascarin, In Comune, a dare la propria versione: “Quello che è incredibile – scrive il portavoce, Simone Uguccioni – è che le dimissioni sono chieste non per averle realizzate ma per non essersi opposto ad esse. A nostro modo di vedere è un ragionamento pretestuoso e contorto nella misura in cui questa sperimentazione è stata una scelta unanime dell’amministrazione comunale che, peraltro, ha anticipato fin dall’inizio il successivo superamento delle ‘domeniche ecologiche’ a favore di altri interventi più articolati ed estesi ai fini del contenimento delle polveri sottili. Ricordiamo infatti che, a fronte di azioni che possono dispiegarsi solo sul medio e lungo periodo, era necessario porre in essere azioni di carattere contingibile e urgente, esattamente come hanno fatto decine di Comuni in tutta Italia”.
Se i contro sono quindi da attribuire all’inefficacia in termini ambientali, i pro sono per lo scenario visivo che si è presentato domenica in città, uno scenario che per In Comune è diverso da quello dipinto dalla Lega: “Un quadro – riprende la nota -, in termini di mobilità e socialità, che smentisce completamente la narrazione della Lega: pochissime proteste, nessuna multa, nessun ingorgo ai margini del perimetro interdetto al traffico e soprattutto un centro città che in particolare nel pomeriggio traboccava di migliaia di persone a piedi, con il passeggino, in bicicletta. Il centro storico senza auto era strapieno di persone: è un dato altrettanto oggettivo sul quale, al netto delle ‘domeniche ecologiche’ e delle criticità ambientali, sarebbe bene che la politica riflettesse. Con buona pace della Lega, che pare girare lo sguardo da un’altra parte, la città ha infatti apprezzato la sperimentazione del centro storico interdetto al traffico e oggi c’è una aspettativa molto più consapevole e diffusa, probabilmente maggioritaria nella città, rispetto a scelte coraggiose su mobilità e viabilità, che siano il prodotto non di interventi emergenziali ma di una visione nuova e più moderna della nostra città”.